Cambia tutto in materia di CAF adesso, dal momento che uno dei servizi fondamentali offerti sarà ora da pagare e smetterà di essere gratuito.
Allo stato attuale delle cose la situazione sia in termini economici che sociali è davvero molto delicata. Non c’è davvero un attimo di tregua nelle nostre vite ed in termini di tensione la pressione sta salendo sempre di più. Sono tantissime, infatti, allo stato attuale delle cose le famiglie che fanno fatica ad arrivare, come si è soliti dire in questi casi, alla fine del mese, che diventa inevitabilmente un autentico spauracchio per tutti. In un contesto del genere, qualunque pagamento extra da affrontare diventa complicato, dal momento che bastano ed avanzano quelle che sono le spese di base che ciascuno di noi deve fronteggiare ogni giorno.
Dal momento che le cose non sono mai facili e cambiano in continuazione, non sempre è facile essere attenti in maniera sufficiente a tutti gli aspetti da tenere in considerazione. In un contesto come quello fino a questo momento descritto, è inevitabile che sempre più persone si rivolgano a dei CAF, vale a dire ai classici Centri di Assistenza Fiscale. In tal senso, arrivano delle novità a dir poco significative, dal momento che un servizio che storicamente veniva offerta in forma totalmente gratuita adesso diventerà a pagamento. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano da questo punto di vista.
Il servizio in questione di cui stiamo parlando è la compilazione del modello ISEE. I CAF, infatti, sono tenuti ad offrire questo modello in maniera del tutto gratuito se è la prima DSU e per le successive solo nel caso in cui, però, ci sono dei cambiamenti relativi alla composizione del nucleo familiare. Adesso, però, cambia tutto. Come è noto, infatti, sono cambiate alcune cose. Nel modello ISEE, infatti, non vanno inseriti e calcolati i buoni postali, tutti i prodotti finanziari ed i titoli di Stato fino ad un massimo di 50.000 euro.
Dal momento che si cambia di una novità molto recente, tutti coloro i quali hanno già preparato il modello ISEE relativo al 2023, dovranno rifarlo. Ed in caso, dunque, di seconda compilazione bisognerà pagare questo servizio al CAF. E questo discorso riguarda dunque tutti i centri sparsi in giro per il territorio italiano, senza nessuna eccezione. In materia di ISEE, ricordiamo che sono diversi i cambiamenti in arrivo di recente. Andiamo a vedere quanto costerà questo servizio.
Di conseguenza, bisogna fare molta attenzione a questo aspetto e non sorprendersi. Nel momento in cui si andrà a rifare l’ISEE dopo queste nuove disposizioni, allora sarà obbligatorio pagare. La cifra in questione da versare nelle casse del CAF a cui si rivolge varia da ufficio ad ufficio, ma non potrà superare i 25 euro. Questa, infatti, è la cifra massima prevista.
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