Se per andare in pensione hai bisogno ancora di qualche anno di contributi, puoi comprarli: andiamo a vedere come funziona e come puoi fare.
Per come si sta andando a conformare la società e con i continui cambiamenti della legge che va a regolamentare le pensioni, queste ultime stanno diventando sempre di più una sorta di miraggio. I tempi di studio, infatti, a cui sono sottoposti i ragazzi per reggere nel mercato del lavoro si sono allungati. Questo implica che questi ultimi iniziano, rispetto al passato, a lavorare più tardi. E, di conseguenza, a versare più tardi i contributi. E questo, in una sorta di effetto domino, implica che si allontana, per così dire, l’età della pensione.
Se sei arrivato ad un punto in cui non puoi ancora permetterti di andare in pensione ma sei esausto del mondo del lavoro e dello stress a cui questa società sottopone tutti, non ti demoralizzare. A tua disposizione, infatti, INPS mette un servizio che non tutti conoscono ma che in molti casi si rivela essere davvero molto prezioso. Ed è rivolto a tutti coloro i quali non hanno ancora i contributi per poter raggiungere la pensione. Andiamo a vedere come si può fare per comprare quelli che sono i contributi mancanti, per così dire.
Contributi mancanti, come fare per andare in pensione
La prima cosa da dire, come è normale che sia, è che è possibile comprare, per così dire, questi contributi mancanti solo a determinate condizioni. Si può, infatti, ottenere tramite INPS il riscatto parziale o totale di contributi non versati per un totale, però, solo di cinque anni. Inoltre, solo a determinate condizioni che devono essere state maturate nel periodo che va dal 31 dicembre 1995 al 29 gennaio del 2019 per tutti quelli iscritto all’AGO.
Il periodo che si intende riscattare non necessariamente deve essere continuativo. Valgono, per essere riscattati, gli anni di studio all’università , lavori svolti, con varie mansioni, all’estero, periodi in cui non si è lavorato, servizio civile, congedi parentali, lavori socialmente utili et similia. Per la laurea, per capirci sui costi, la cifra da versare per ottenere il riscatto è pari a 5.200 euro all’anno. Chiaramente si può dilazionare il pagamento, come si suol dire, in un massimo di 12 anni, senza interessi da tenere in considerazione.
Al contrario, ovviamente, è anche possibile ritardare l’età del pensionamento. Sono poi in questi casi scelte del tutto privato.
Riscatto contributi INPS, come fare domanda
Per poter accedere a questa domanda, bisogna ovviamente essere iscritti ad una delle casse previdenziali richiamati dalla legge in vigore. Dal momento in cui si inoltra la domanda per il riscatto dei contributi INPS, il termine medio è di 85 giorni per la conclusione di questo procedimento.