Se sei una casalinga puoi ricevere questi soldi, ma come? Scopri come calcolare l’importo che ti spetta per evirtare di commettere errori di valutazione.
Nonostante siamo nel 2024 e c’è questa forte pretesa verso la modernità, di fatto per certe cose non è affatto così nel senso che la strada da percorrere ancora è molta. Basti considerare ad esempio il mondo del lavoro dove ci sono alcune figure che meritano dignità ma non vengono riconosciute come tali. Si pensi sia ad alcune forme di smart working ancora difficili da comprendere da una parte della popolazione più tradizionale che soprattutto al lavoro della casalinga.
Quest’ultima categoria merita particolare tutela, se non altro perché non riceve alcun compenso economico. Un ruolo che in virtù di vecchi retaggi culturali è attribuito spesso alla donna che si trova così a faticare più degli altri senza ricevere alcun compenso. Questa situazione aberrante potrebbe comunque essere parzialmente cambiata da una manovra posta in essere dal Governo e che consiste nel riconoscimento di soldi alle casalinghe. Ma in cosa consiste nello specifico? E’ presto detto.
Si parla molto di pensione per casalinghe, cioè di somme che vengono riconosciute a chi ha svolto per tutta la vita questo lavoro. Il calcolo della pensione dev’essere effettuato seguendo le regole del sistema contributivo quindi bisogna individuare il montante contributivo maturato grazie ai versamenti volontari effettuati sul fondo pensione e su quell’importo applicare il coefficiente di trasformazione che – come abbiamo detto in più occasioni – varia in base all’età anagrafica dell’interessata.
Come si calcola? E’ meglio fare un esempio. Allora, si consideri una donna di 65 anni che ha maturato un montante contributivo di 20.000 euro in 15 anni di versamenti. Per conoscere l’importo della sua pensione si deve fare un calcolo: moltiplicare il montante di 20.000€ per il coefficiente di trasformazione che a 65 anni è del 5,352%. Facendo un breve calcolo, quello che ne esce fuori è 1.070 euro ed è questo l’importo di una pensione da casalinga in un anno, quindi sono €90 al mese.
Più alto è l’importo del montante contributivo accumulato e più elevata sarà chiaramente la pensione che spetta alla casalinga in questione. Non c’è un limite di versamento nel fondo pensione ma per poter riconoscere un mese di contributi bisogna versare almeno 25,82 euro al mese, un anno di contributi sono pari a 309,84 euro.
L’iscrizione è consentita alle persone di entrambi i sessi di età tra i 18 e 65 anni, obbligatoria se non si presta attività lavorativa dipendente o autonoma e non si è titolari di pensione diretta. Si ricorda ancora una volta che l’iscrizione a fondo casalinghi è libera, gratuita ed accessibile chiaramente anche agli uomini casalinghi.
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