Bonus per i disoccupati: queste sono tutte le opzioni su cui dovresti informarti se al momento ti trovi in questa condizione.
Il tasso di disoccupazione in Italia è abbastanza alto indipendentemente dall’età , si tratta di una problematica seria del nostro paese. Da una parte i giovani faticano ad integrarsi in un contesto lavorativo che è diventato sempre più precario e meno sicuro.
Caratterizzato da instabilità e cambiamento continuo, dall’altra non mancano diversi tagli in vari settori, riduzioni del personale e licenziamenti per varie cause. Chi si ritrova disoccupato e non riesce a trovare lavoro, è in una brutta situazione. Prendendo in considerazione il contesto storico in cui viviamo inoltre dove i prezzi sono alti e le spese davvero molte, è bene correre ai ripari.
Bonus per i disoccupati, quali sono gli aiuti dello Stato
Esistono alcuni bonus messi a disposizione dal governo destinati a chi si trova senza lavoro. Prima di tutto è necessario non andare nel panico e non lasciare che lo stress prenda il sopravvento, infatti c’è sempre una soluzione. Una delle varie possibilità , è quella di accedere alla NASPI.
Si tratta dell’indennità di disoccupazione riservata a chi è in uno stato di disoccupazione non voluta. Per poterla ottenere sarà necessario avere accumulato almeno 13 settimane contributive, nei quattro anni precedenti il licenziamento. Nel 2024 inoltre, non è più richiesto il requisito delle 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti. L’importo massimo che si potrà ottenere da questa agevolazione è di 1550 € circa al mese.
Bonus per i disoccupati, gli aiuti di cui forse non eri a conoscenza
L’ALAS, è l’indennità che si rivolge ai disoccupati che appartengono ai lavoratori dello spettacolo, è stata introdotta a gennaio 2022 a causa della crisi pandemica e ancora oggi è attiva. Si rivolge a chi ha prestato servizio a tempo determinato per un’attività artistica. Per poter ottenere l’indennità , sarà sufficiente presentare la domanda online all’Inps.
ISCRO è un’altra indennità in fase sperimentale che è stata introdotta di recente, si rivolge alle partite Iva che hanno subito un calo del fatturato. A poter accedere a questa misura, sono gli iscritti alla gestione separata Inps che lavorano in autonomia. I requisiti necessari sono aver preso almeno il 70% dei redditi rispetto agli altri due anni precedenti, e avere un reddito inferiore ai 12.000 € annui.
Infine un’altra tipologia di sussidio, è il sostegno al reddito, si rivolge ai lavoratori disoccupati che avevano un contratto a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato. Per poterlo ottenere i lavoratori dovranno essere disoccupati da almeno 45 giorni aver maturato 110 giorni di lavoro nell’arco dell’ultimo anno.