Sempre più spesso, purtroppo, l’arrivo di un sms può significare ben altro. Il conto corrente, potrebbe essere in pericolo.
Da troppi anni, ormai, i cittadini italiani e non solo, sono costretti a fare i conti con quelle che sono le micidiali dinamiche scaturite dal web. Una sorta di mattanza, per cosi dire, che vede da una parte malintenzionati senza scrupoli pronti ad approfittare del prossimo al primo passo falso, mentre dall’altra parte è possibile trovare le vittime inconsapevoli di questo perverso gioco. Utenti, convinti in buonafede di star partecipando a logiche assolutamente ammesse e invece non sono altro che vittime inconsapevoli di un qualcosa che potrebbe portare a un epilogo più che mai drammatico.
Gli ultimi decenni, in questo senso sono stati più che mai chiari. Mai fidarsi di contenuti testuali e non solo che possono arrivare all’improvviso sotto forma di incredibili e potenziali vantaggi. Una mail, un sms, o messaggio social, con contenuti assolutamente positivi, la vincita di un premio, di un concorso specifico, ma anche una problematica di natura bancaria. Tutto in questi casi è da scartare senza nemmeno pensarci su. I rischi sono davvero troppi e non vale la pena rovinarsi il presente e forse il futuro per pura buonafede.
Se ricevi questo SMS, lascialo perdere: cancellare subito ogni tentativo d’approccio
Quello che sta succedendo negli mesi, per quel che riguarda la presenza di specifici raggiri nel nostro quotidiano, ha davvero dell’incredibile. Se prima un utente doveva stare attento a quelle che possiamo considerare dinamiche straordinarie, oggi a far paura è assolutamente ciò che possiamo considerare ordinario, assolutamente usuale. Un sms, per esempio, che arriva dalla banca per segnalare un tentativo di frode o una specifica opzione da aggiornare potrebbe rappresentare ben altro.
Il discorso legato alla frode è di certo quello più rischioso. Un sedicente operatore della filiale di riferimento della vittima, invierà un sms, spesso utilizzando proprio lo stesso numero di telefono degli stessi uffici, confondendo non poco il malcapitato utente. Un’operazione a danno del cliente sta per essere conclusa e di conseguenza c’è bisogno di tutti i dati personali per bloccarla. Lo stesso utente, intimorito dalla cosa provvede a trasferire subito ogni informazione.
Morale della favola, i malintenzionati di turno avranno a disposizione tutto, ma proprio tutto per violare la privacy del malcapitato e disporre dei propri risparmi. Tecniche subdole e assolutamente inaspettate che ancora oggi spaventano più che mai milioni e milioni di cittadini.