Macchina parcheggiata in doppia fila, scopri cosa dice la normativa a riguardo, ecco i casi in cui non possono farti la multa.
Trovare parcheggio soprattutto nelle metropoli, può essere molto complicato, talvolta potrebbe capitare di dover fare una commissione veloce e di sostare in seconda fila dopo aver tentato invano di trovare parcheggio. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di sostare in seconda fila per rispondere ad esempio al cellulare o inviare un messaggio veloce rimanendo dunque all’interno del veicolo. Fermarsi in disparte con le quattro frecce, è una cosa consentita, tuttavia ci sono delle controversie. In alcuni casi infatti quello che si rischia è una multa salata e chiunque vorrebbe evitare di prenderla, vediamo dunque come si è pronunciata in merito la Corte Suprema.
Prima di tutto c’è da specificare che il codice della strada vieta di parcheggiare in seconda fila, secondo la legge infatti sono previste multe da 41 € a 169 € per i veicoli parcheggiati in doppia fila. Il discorso inoltre riguarda anche le moto e motorini, le sanzioni in questo caso variano dai 24 € ai 98 €. Ciò che bisogna specificare è che non sarà commissionata alcuna sanzione, se una moto o un motorino in seconda fila bloccano un altro veicolo a due ruote. Le multe infatti si applicano solo se viene ostacolata un’auto.
Oltre alla sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, impedire l’uscita di un’auto parcheggiata potrebbe portare anche ad altre conseguenze, come ad esempio il reato di violenza privata. Ci si potrebbe appellare a questa violazione anche se l’impedimento dovesse durare per un breve periodo di tempo. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione infatti il soggetto che era impossibilitato ad uscire, e che ha dovuto aspettare parecchio tempo per farlo o ha dovuto addirittura sollecitare l’arrivo della polizia o del carro attrezzi, in un secondo momento ha la possibilità di sporgere una querela.
Come abbiamo visto dunque, parcheggiare in seconda fila alcune volte comporta dei rischi, tuttavia la situazione può cambiare completamente se il veicolo fermo in seconda fila ha il conducente a bordo o il motore è acceso. In questi casi infatti il veicolo in seconda fila non può essere multato per divieto di sosta. Il fatto che il motore sia acceso, comporta che la fermata è solo temporanea e dunque che non si tratta di una sosta prolungata. Il codice della strada infatti definisce la sosta come un’interruzione prolungata della marcia, con possibilità di allontanamento del conducente. Lo scenario dunque cambia completamente nel momento in cui il soggetto che lascia il motore acceso si trova normalmente nei pressi del veicolo, in modo da svolgere una commissione veloce ad esempio.
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