Assegno di mantenimento, ne ha diritto la moglie in caso di tradimento? Cosa prevede la Legge sul punto e cosa fare per tutelarsi in tale situazione.
Il divorzio è sicuramente un argomento molto scottante e che merita le dovute accortezze, dato che consiste nel porre fine al matrimonio avvenuto tra due persone, spesso con figli. Tale istituto ha subito nel tempo varie modifiche: dal 1970 ad oggi ha avuto dei continui adattamenti per renderlo il meno gravoso possibile e consentire alle persone interessate di poter divorziare.
Vi è un aspetto molto importante che si tiene costantemente conto nel divorzio e concerne la tutela delle persone coinvolte in questo fine di progetto di vita in comune. Il 2015 è stato un anno molto importante in questo senso perchĂ© ha fatto una riforma molto interessante e che ha introdotto la formula breve. Non bisogna piĂ¹ aspettare anni per divorziare ma mesi. Questo ovviamente nel caso di divorzio consensuale, cioè quando le parti raggiungono facilmente un accordo. Diverso è il discorso del divorzio giudiziale dove i tempi sono piĂ¹ lunghi proprio perchĂ© si spera di trovare una punto che possa mettere d’accordo i due quasi ex coniugi.
La moglie tradisce, ha diritto al mantenimento?
Il divorzio è un istituto pullulante di problematiche che danno origine a tantissimi scontri, diverbi e problemi che solo con il Giudice a volte si possono risolvere. Questioni delicate e conseguenti alla fine del matrimonio, come la tutela dei figli se ci sono – e soprattutto se questi sono minorenni – e la questione concernente il mantenimento da riconoscere. La Legge prevede che il mantenimento vada riconosciuto ovviamente ai figli ed anche al coniuge svantaggiato economicamente.
Lo scopo è quello di garantire le sostanze utili per poter vivere e fare in modo che i beneficiari mantengano uno stile di vita quanto piĂ¹ paritario possibile a quello che si aveva in costanza di matrimonio. Ma cosa succede se invece i coniugi percepiscono lo stesso stipendio e l’uomo tradisce la moglie?
A quest’ultima deve pagare il mantenimento? La risposta è negativa in quanto a prescindere dal tradimento che c’è stato, i coniugi percepiscono lo stesso stipendio quindi il mantenimento scatta solo se il marito guadagna piĂ¹ della moglie e la donna a sua volta non è in grado di mantenersi da sola. Ecco perchĂ© non si deve mai confondere il discorso tradimento con il mantenimento, quest’ultimo tiene conto solo di valutazioni di natura economica patrimoniale.Â
E se fosse la moglie a tradire?
Se invece a tradire è la moglie, puĂ² perdere il diritto a vivere insieme ai figli nella casa coniugale? La risposta è negativa per il motivo giĂ espresso parzialmente sopra. La casa che il giudice riconosce è una misura a favore dei figli e non del coniuge, quindi l’eventuale addebito della separazione alla moglie per tradimento non preclude la possibilitĂ che le vengano affidati i figli e quindi anche la casa. La moglie che ha tradito puĂ² avere diritto a rimanere nella casa coniugale.Â
E se la moglie tradisce, il marito puĂ² ottenere la restituzione dei regali? Anche su questo la Giurisprudenza è molto chiara nel dire che risposta è negativa: la donazione è irrevocabile salvo indegnitĂ quindi i regali rimangono alla moglie, anche se questa ha tradito.Â