Se i figli ricevono costantemente somme di denaro dai genitori potranno avere problemi con il fisco? No, a patto di seguire queste regole.
Le donazioni economiche ai membri della propria famiglia sono sempre lecite, sempre legali e sempre esentasse, cioè non entrano a far parte del reddito imponibile. Questo significa che ricevere periodicamente delle somme di denaro dai propri genitori non dovrebbe essere un problema e non dovrebbe mai dare adito a controlli fiscali.
Questo è tanto più vero quando le donazioni sono sporadiche, per esempio una volta l’anno, sia quando si tratta di regali mensili che in realtà sono una forma di sovvenzionamento della vita di un figlio che per esempio sta ancora studiando ma è andato a vivere in un’altra città .
Va detto però che in determinati casi i controlli da parte del fisco possono scattare e sono legittimi: per evitare qualsiasi problema c’è ovviamente una prassi da seguire.
Come fare donazioni ai figli senza avere controlli dal fisco
Ogni cittadino italiano ha la responsabilità di giustificare davanti al fisco tutti gli introiti che riceve, permettendo alle autorità di risalire alla fonte del denaro che si riceve sui propri conti corrente.
Questo significa che è necessario che per ogni versamento effettuato su un conto corrente sia ben specificata la causale del versamento in questione. Nel caso di un regalo da genitore a figlio, o comunque di un regalo tra parenti di primo grado all’interno di una stessa famiglia, bisogna specificare sempre “regalo” o una causale simile che indichi chiaramente che si tratta di una donazione libera e volontaria, non dipendente da prestazioni lavorative.
Ciò che però conta davvero è l’importo di tali donazioni. Il fisco infatti procede a eseguire dei controlli approfonditi nel momento in cui il tenore di vita di un cittadino maggiorenne o minorenne è troppo alto rispetto a quanto dichiara di possedere nella propria dichiarazione dei redditi.
Per questo motivo se le donazioni periodiche o una tantum hanno una causale ben specificata e soprattutto sono in linea con il tenore di vita condotto da chi riceve la donazione, non ci saranno mai problemi con il fisco, che non procederà nemmeno a fare controlli. Se però su un conto corrente dovessero pervenire delle somme di denaro senza una causale specifica, allora a prescindere dal tenore di vita condotto dal ricevente il fisco potrebbe insospettirsi: compilare il campo della causale è quindi assolutamente obbligatorio per evitare problemi.