I lavoratori che hanno solo 15 anni di contributi possono ricevere la pensione di anzianità grazie a specifiche deroghe. Vediamo tutti i dettagli
Andare in pensione oggi diventa sempre più difficile, soprattutto per i giovani che iniziano a lavorare sempre più tardi. Gli anni minimi di contributi (scopri cosa succede se si muore), stando alla normativa vigente, devono essere almeno 20. E per chi ne ha di meno? Ci sono alcune deroghe che consentono di andare in pensione in modo anticipato e per la precisione con 15 anni di contributi, ma come? Vediamo nel dettaglio quali sono le linee guida di questa agevolazione e chi le può seguire.
Pensione con solo 15 anni di contributi: come funziona
Andare in pensione con solo 15 anni di contributi è possibile. Anche se la disciplina in corso prevede che la contribuzione deve ammontare ad almeno 20 anni, ci sono alcune deroghe, tre per la precisione, che prendono il nome di Amato, che si applicano alla misura e consentono di lasciare il lavoro anticipatamente.
Con le deroghe Amato è possibile andare in pensione con 15 anni di contributi, ovvero con 780 settimane di lavoro e 67 anni di età. Un’agevolazione che vale fino al 31 dicembre 2026. Una situazione chiarita dall’Inps in merito al conseguimento della pensione di vecchiaia che vale anche per tutti coloro che sono stati iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o a forme sostitutive ed esclusive prima del 1996 versando i contributi prima di questa data.
Possono, dunque, andare in pensione le persone che hanno 15 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1992, includendo quelli figurativi, di riscatto o ricongiunzione; quelle che sono state autorizzate a versare contributi volontari entro il 31 dicembre 1992 e quelle che hanno almeno 25 anni di anzianità assicurativa e hanno lavorato per almeno 10 anni, anche se non consecutivi, per periodi sotto le 52 settimane all’anno.
Chi è escluso dall’agevolazione
La deroga per andare in pensione in maniera anticipata, con 15 anni di contributi, non viene applicata nei confronti dei lavoratori delle Ferrovie dello Stato e a coloro che sono iscritti alla Gestione Separata. Per quelli che, invece, appartengono alle gestioni ex-INPDAP, ovvero per i dipendenti pubblici e all’ex-ENPALS, lavoratori dello spettacolo e sportivi, oltre che chi fa parte del Fondo Quiescenza Poste, ci sono delle specifiche che è necessario approfondire, caso per caso, insieme ad un consulente o rivolgendosi ad un CAF(scopri quo il costo per l’inoltro della domanda di pensione).