Se hai delle multe non pagate, questo è sicuramente il momento migliore per metterti in regola, ecco come fare, cosa dice la nuova sanatoria fiscale del 2024.
Al momento nulla sembra essere ancora ufficiale riguardo la nuova sanatoria, tuttavia la proroga della quinta rata sembra essere ormai ufficiale, si tratta della rottamazione delle cartelle, prevista per il 15 settembre. Per fare chiarezza bisogna specificare che questa proroga è stata inserita nel decreto correttivo, al concordato preventivo biennale. Così facendo slittata la scadenza del 5 agosto, al 15 settembre. Inoltre essendo il 15 domenica, il tutto slitterà a lunedì 16, per mantenere i vantaggi della pace fiscale, sarà necessario il pagamento della cartella. Se ciò non dovesse accadere, tutto ciò che era stato versato verrà sottratto dal totale e la somma rimanente, sarà maggiorata con sanzioni interessi.
La rottamazione sembra essere stata ben accolta anche dall’ordine dei commercialisti che in passato avevano criticato la rottamazione quater a causa delle rate troppo ravvicinate ed onerose. Sarebbero stati questi fattori infatti a mettere in difficoltà diversi contribuenti, non permettendogli di pagare entro i tempi previsti, subendo così alcune sanzioni.
Attraverso la nuova rottamazione, è stato possibile rottamare le cartelle riguardo le multe stradali, per multe e debiti affini invece si poteva già fare affidamento su alcune misure tra cui, definizione agevolata per le cartelle esattoriali corrispondente al periodo dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Estinzione dei debiti fino a 1000 € per i debiti dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022, estinzione totale o parziale per i debiti dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Le multe incluse nella rottamazione, sono quelle fino al 31 dicembre 2023, ne fanno parte anche quelle dei vigili urbani, della polizia, dei carabinieri e della polizia locale. È importante verificare se il Comune si è affidato o meno all’Ader per il recupero dei crediti, è bene specificare che non sarà possibile la sanatoria per tutte le cartelle relative all’Iva riscossa sull’importazione, ai crediti dovuti, alle condanne da parte della corte dei conti, per le somme dovute come recupero di aiuti di Stato, per le multe ammende e per le sanzioni pecuniarie in seguito a provvedimenti e sentenze penali di condanna.
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