Arriva un nuovo bonus a sostegno di chi ha un ISEE basso: riguarda nello specifico una tassa a dir poco dolorosa per tante persone e tanti cittadini.
Per molte famiglie, nel 2024, è ancora estremamente complicato in Italia arrivare, per così dire, alla fine del mese. Soprattutto nel momento in cui arrivano le tasse da pagare, che rappresentano per molti davvero un durissimo colpo. In tal senso, però, stavolta arriva quella che può a tutti gli effetti rappresentare una boccata di ossigeno per tantissime persone. Si tratta di un bonus che, però, per ovvie ragioni, è riservato solo ed esclusivamente a coloro i quali hanno un ISEE basso.
L’ISEE, come è noto, rappresenta un documento che misura lo stato economico di un determinato nucleo familiare. La sua sigla sta, per l’appunto, per “Indicatore della situazione economica equivalente“. Lo Stato, in tal senso, ha messo su un bonus riservato proprio a chi vive una situazione delicata in termini economici. Un aiuto per pagare una tassa spesso molto dolorosa e che rappresenta un duro ostacolo da pagare. Stiamo parlando, ovviamente, della cosiddetta TARI. La tassa per i rifiuti.
La TARI, come è noto, è la tassa che si paga per i costi che i Comuni devono pagare per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In tal senso, per il 2024, è stato confermato il bonus relativo proprio a questa tassa. Così come per tutti i bonus relativi alle bollette, anche in questo caso il vincolo è rappresentato dall’ISEE. Per potervi accedere, infatti, occorre avere un ISEE pari o inferiore a 9.530 euro, oppure in casi di nuclei particolarmente numerosi non superiore a 20.000€.
Ci sono, però, alcune precisazioni da fare. Sulla carta, come detto, questo bonus è stato confermato anche per il 2024, ma spetterà poi al Comune stabilire sia l’importo che viene riconosciuto che l’indice minimo per potervi rientrare. Di conseguenza, è difficile stabilire quella che possa essere una norma in tal senso, così come è difficile indicare a quanto ammonti poi effettivamente questo bonus. Bisognerà, dunque, per sapere tanto se si rientra in questo discorso quanto per stabilire a quanto ammonta il risparmio, rivolgersi al proprio Comune.
Alcuni Comuni, infatti, prevedono addirittura l’esenzione totale dal pagamento di questa imposta. Sempre e solo per persone che vivono una situazione di disagio economico entro determinati limiti. Il consiglio, in tal senso, è di rivolgersi al Contact Center della città o del paese in cui si vive oppure consultare l’apposita sezione direttamente dal sito dello stesso.
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