Oltre al bonus sulla prima casa, esiste anche il bonus affitto, ma non tutti possono richiederlo: scopriamo tutti i requisiti
In questi ultimi anni i bonus sono stati davvero preziosi per la popolazione, soprattutto quella fetta più precaria, che fa veramente fatica ad arrivare a fine mese. Con l’avvento del Covid, della successiva pandemia e lo scoppio dell’inflazione dovuta soprattutto alla guerra tra Russa e Ucraina, i costi sono arrivati alle stelle.
Ad essere lievitati sono soprattutto i beni e i servizi di prima necessità . In primis il carburante, dopodiché le bollette. Per non parlare poi dei beni alimentari. Se prima fare la spesa rappresentava l’abitudine più comune di sempre, accessibile a tutti. Adesso non è più così. Per via dei prezzi alti, si cerca di portare a casa solo l’essenziale. Proprio per i più precari è stato erogato il bonus spesa, o meglio la Carta Risparmio Spesa.
Questa permette di avere un credito da spendere solo per i beni essenziali, come i prodotti alimentari. Altri bonus che sono accorsi in aiuto alla popolazione, erogati dallo Stato, sono stati quello sulla prima casa, ma anche il bonus ristrutturazione, bonus psicologo, bonus asilo nido, oltre all’Assegno Unico. Per chi invece non può usufruire del bonus sull’ acquisto della casa, c’è il bonus affitto: ma come funziona?
Bonus affitto: chi può richiederlo?
I giovani fino a 31 anni che decidono di vivere da soli e affittano una casa con un contratto regolare possono beneficiare di una detrazione fiscale. Questa detrazione può essere di 991,60 euro. Tuttavia, se l’affitto è più alto, possono avere una detrazione fino al 20% su quanto pagano annualmente, rispettando però il limite massimo di 2.000 euro.
La detrazione non è per tutti. Possono richiederla solo i giovani tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti. Per ottenere questo sussidio, è necessario che la casa affittata sia la propria residenza principale e che il contratto di affitto venga fatto prima che si compiano 31 anni. Ci sono però altri limiti da rispettare. L’immobile deve essere diverso dalla prima casa dei genitori e la detrazione è valida solo per i primi quattro anni del contratto di affitto, con un limite di reddito complessivo di 15.493,71 euro all’anno.
Se il contratto di affitto è intestato a più persone, ciascuna con diritto alla detrazione può beneficiare della propria quota. Chi ha i requisiti deve inserire il bonus nel modello 730, al rigo E71 con il codice “4”.
Alcuni esempi pratici
Ma come funziona nel pratico la detrazione?Â
- Se paghi di affitto 900 euro al mese (10.800 euro all’anno), la detrazione sarà di 2.000 euro, anche se il 20% del canone annuo sarebbe più alto.
- Per un affitto di 350 euro al mese (4.200 euro all’anno), la detrazione sarà comunque di 991,60 euro, anche se il 20% del canone annuo sarebbe inferiore.
Possiamo quindi dire che i giovani che affittano una casa possono ottenere un’importante agevolazione fiscale, bisogna però rispettare determinate condizioni.