Si sta avvicinando il momento della dichiarazioni redditi e scopri ora se nel 730 dovrai inserire anche l’Assegno Unico: tutte le info.
Quando giungiamo in questa fase dell’anno, 365 dopo l’ultima volta, torniamo a dover fare i conti con le solite paure a tal proposito. Con la Dichiarazione dei Redditi che si avvicina, infatti, c’è sempre il solito timore: quanto si dovrà pagare quest’anno? Ci sarà un credito che ci verrà riconosciuto? La risposta, chiaramente, si può avere solo dopo, quando arriverà la “sentenza”, da questo punto di vista. E come al solito, ci sono i soliti interrogativi relativi alla complessità delle informazioni che vanno presentate.
Uno dei temi più scottanti e che trova più spazio nell’enorme mondo di internet è quello relativo al cosiddetto Assegno Unico, il bonus che viene riconosciuto alle fasce di popolazione ed alle famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà . Questa entrata va inserita nella Dichiarazione dei Redditi? La prima cosa da dire è che anche in questo caso, così come per ogni forma di entrata, viene rilasciata la cosiddetta Certificazione Unica che attesta quelli che sono gli importi incassati e tutte le informazioni affini a questa sfera. Analizziamo nel dettaglio questa questione e questa domanda tutt’altro che di facile risposta.
Assegno Unico nel 730: bisogna inserirla? Tutte le info
Come è noto, la Certificazione Unica è quel documento che si produce per attestare i redditi percepiti nell’anno di riferimento dal punto di vista fiscale. Nel nostro caso, dunque, ora che siamo nel 2024, l’anno di riferimento è il 2024. Chi usufruisce dell’Assegno Unico troveranno la relativa CU sul sito dell’INPS, all’interno dell’area personale “MyINPS”. Si tratta, come detto, di un documento che viene prodotto in automatico e che viene inoltrato dall’INPS anche all’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata.
Nonostante quanto detto fin qui, però, tieni bene a mente una cosa. Tutte le informazioni relative all’Assegno Unico non vanno inserite nel modello 730/2024. Rappresentando un reddito, infatti, esso richiede la Certificazione Unica, ma allo stesso tempo è esente da tasse e questo vuol dire che non va pagato nulla rispetto a questa cifra. Non va inserito, dunque, nel calcolo dell’imponibile. Chiaramente tutto quanto detto a tal proposito sull’Assegno Unico vale anche per l’ISEE.
Assegno Unico e Certificazione Unica: perché?
Il motivo che c’è dietro la produzione della Certificazione Unica nonostante il fatto che non vada inserito nel 730 è facile da spiegare. La CU serve solo a fornire le informazioni relative all’Assegno Unico ed alle cifre incassate per mezzo di questo bonus. Nessun impatto, dunque, sulla Dichiarazione dei Redditi 2024.