Anche se hai pochi contributi puoi andare in pensione, non tutti conoscono questo meccanismo dell’INPS molto importante.
Se ti stai chiedendo come fare per andare in pensione con un numero di contributi che sembra insufficiente, sappi che le normative del 2024 offrono alcune possibilità che potrebbero interessarti. Sì, perché anche con meno anni di contributi rispetto a quelli richiesti per la pensione di vecchiaia o anticipata, esistono sistemi che permettono di raggiungere la pensione, ovviamente però bisogna sempre rientrare in determinate categorie e avere determinati requisiti.
Attualmente per accedere alla classica pensione di vecchiaia serve aver compiuto 67 anni e bisogna aver accumulato almeno 20 anni di contributi, mentre per la pensione anticipata bisogna raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, senza tenere in considerazione l’età. Ci sono poi altre vie per un’uscita anticipata dal lavoro come Quota 103, Opzione Donna e Ape Social, che richiedono comunque una consistente quantità di contributi versati durante gli anni.
Una prima opzione per andare in pensione anche se non si raggiungono i contributi richiesti è la pensione anticipata contributiva, che si rivolge a chi ha maturato almeno 5 anni di contributi e ha raggiunto i 71 anni di età. Questa via è praticabile per chi non ha versamenti antecedenti al 1996 ma ha comunque accumulato un minimo di 5 anni di contribuzione.
Un’altra strada da considerare è quella che prevede un calcolo esclusivamente contributivo della pensione, ideale per chi ha contributi per almeno 15 anni. Questa opzione si adatta particolarmente a chi è iscritto alla Gestione Separata INPS e non ha raggiunto i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia, a patto di soddisfare determinati requisiti come essere iscritti alla Gestione Separata, avere meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 e averne almeno 5 versati o accreditati dal 1° gennaio 1996.
Poi c’è l’assegno ordinario di invalidità, destinato a coloro che presentano un’invalidità lavorativa superiore ai 2/3. Per accedere a questa forma di pensionamento sono necessari solo 5 anni di contributi, di cui almeno 3 versati negli ultimi cinque anni. Questa opzione offre un sostegno importante a chi si trova in condizioni di salute che impediscono la prosecuzione dell’attività lavorativa, pur con la possibilità di cumulare l’assegno con redditi da lavoro, con eventuali riduzioni basate sul reddito complessivo.
Come hai potuto notare, ci sono dei modi per andare in pensione anche senza aver versato tutti gli anni di contributi richiesti. Ma ogni strada ha le sue specificità e richiede un’attenta valutazione delle proprie condizioni, dei propri requisiti e delle opportunità offerte dalle normative attualmente in vigore. Ricordati che, prima di prendere qualsiasi decisione, è sempre bene informarsi approfonditamente e, se necessario, cercare il consiglio di un esperto. La pensione è un traguardo importante della vita lavorativa, e della vita in generale, e merita di essere pianificata con cura e attenzione. Dunque, visto che poi possono presentarsi situazioni diverse, meglio chiedere una consulenza di un professionista.
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