Attenzione ai nuovi controlli che verranno effettuati sull’Assegno di Inclusione, nel mirino ci sarebbero circa 5000 beneficiari.
Dal 27 febbraio, sono stati disposti dall’Inps e i pagamenti per le mensilità riguardo l’Assegno di Inclusione, questa misura è entrata in vigore a gennaio 2024, e si rivolge a chi si trova in una situazione di difficoltà economica. Chi percepisce questo beneficio da parte dello Stato, ha diritto anche ad essere inserito nel mondo del lavoro in seguito ad un corso di formazione mirato. Chiaramente il discorso riguarda i percettori occupabili, la prossima rata dell’Assegno di Inclusione dovrebbe arrivare giovedì 27 giugno.
Questa misura è entrata in sostituzione del reddito di cittadinanza ed è stata introdotta dal Governo Meloni. Si è a lungo parlato di diverse problematiche che sono insorte con i beneficiari del reddito di cittadinanza, infatti diversi cittadini si sono approfittati del beneficio consentito dallo Stato. Per evitare che lo stesso scenario si ripeta anche con l’Assegno di Inclusione, oltre ad esserci requisiti molto più stringenti, a breve verranno effettuati dei controlli.
Il Ministro del lavoro, è all’opera per contrastare gli abusi commessi sull’assegno di inclusione e sul supporto per la formazione e lavoro, per questa ragione ci saranno dei controlli sui beneficiari. Ad occuparsi della nuova task force, sarà l’ispettorato del lavoro, che verificherà i dati dell’Inps e delle associazioni di settore. I controlli che verranno eseguiti saranno anagrafici, per verificare che la residenza e il nucleo familiare coincidano con quelli dichiarati. Reddituale per accertarsi che non vengano percepiti redditi diversi da quelli dichiarati, e lavorativi per contrastare il lavoro in nero.
Sono circa 5000 i percettori dell’Assegno di Inclusione che saranno sottoposti a verifica, i controlli non verranno effettuati a campione ma saranno indirizzati verso alcuni casi definiti come sospetti. Ad effettuare le verifiche saranno i database della pubblica amministrazione, che segnaleranno le anomalie.
A rischiare dunque, saranno tutti quei beneficiari che fanno uno stile di vita sproporzionato rispetto ai percettori standard dell’assegno. Ad esempio subirà dei controlli chi possiede un’auto di lusso, o chi ha effettuato un viaggio in meta esotica. Chi si sta approfittando del beneficio economico e non ne ha diritto, rischia di passare diversi guai oltre a perdere il beneficio, potrebbe anche ricevere multe salate.
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