Permessi 104 prossimi alla scadenza? Un argomento molto importante che merita le dovute risposte. Cosa bisogna sapere sul punto?
La legge 104 è stata ed è uno strumento molto potente per la società di oggi. Grazie alla menzionata normativa infatti è stato aperto uno spiraglio di luce per i soggetti disabili. Un mezzo di tutela per riconoscere loro l’adeguata assistenza che meritano. Per questo motivo la legge 104 ha previsto delle agevolazioni anche per la persona che si occupa del soggetto disabile.
Un impegno nobile ma impegnativo e che quindi richiede giustamente che ci siano degli aiuti affinché la persona possa comunque conciliare l’onere di cura con altri fattori parimenti importanti quali il lavoro. La 104 riconosce dei permessi al soggetto per non avere pregiudizi sul lavoro. La domanda però è quando scadono i permessi della legge 104? Un aspetto molto importante che merita la dovuta precisazione per evitare di incappare in veri e propri errori.
Le agevolazioni consistono nell’usufruire di tre giorni di permessi mensili frazionabili anche ad ore, beneficio concesso sia ai familiari che si prendono cura del disabile ma anche eventualmente al lavoratore disabile. Fatta questa precisazione, ci si ripone la domanda fatta prima ovvero quando scadono i permessi con la legge 104? La scadenza in realtà avviene ogni mese perché il numero dei giorni mensili che vengono riconosciuti dalla legge 104 sono 3, significa questo che se la persona avente diritto al permesso in quel dato mese ne utilizza uno, due o zero i residui non sono cumulabili negli altri mesi, quindi non porterà al mese successivo alcun permesso.
La norma stabilisce che i permessi sono tre al mese quindi non cumulabili a proprio piacimento. Quindi alla domanda i permessi 104 hanno una scadenza? La risposta è assolutamente affermativa. Se una persona a luglio non prende tre giorni di permesso perché non ne ha bisogno, ad agosto non si possono avere 6 giorni di permessi, sono sempre tre. I precedenti si annullano e si perdono, si mantiene tuttavia il diritto ad utilizzare quelli maturati nel nuovo mese.
Se al contrario i tre giorni di permesso in quel mese non bastano perché emergono altre situazioni, si possono usare gli altri tipi di assenza che vengono riconosciuti dalla legge in base alla situazione del lavoratori disabile o di assistente al disabile familiare. Ad esempio vi sono strumenti quali congedo straordinario, congedo parentale e permessi per allattamento e i periodi di malattia del figlio. Questi possono essere cumulati e fruiti alternativamente oppure in prosecuzione ai permessi retribuiti.
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