A proposito dell’Assegno di Inclusione, c’è da considerare una scadenza che è ormai imminente e che riguarda il pagamento per il mese di luglio.
Attorno all’Assegno di Inclusione è sempre difficile esprimere dei giudizi dal momento che, così come accaduto al suo predecessore, vale a dire il Reddito di Cittadinanza, si tratta di un tema sempre molto divisivo. Da una parte coloro che beneficiano di una misura assistenziale e finalizzata, nelle intenzioni, al reintegro o all’ingresso nel mondo del lavoro. Dall’altra parte coloro che non ne comprendono o non ne approvano l’impiego in senso assoluto. Si tratta di uno strumento che è rivolto alle fasce più in difficoltà dal punto di vista economico della popolazione e, tramite una serie di corsi di formazione, mira anche all’aspetto professionale.
In vista del mese di luglio, però, c’è una scadenza importante da tenere in considerazione e che cade praticamente tra due giorni. Il rischio che si corre adesso è davvero di primo ordine, dal momento che molte persone rischiano seriamente di non percepire questo bonus nel mese di luglio. Ricordiamo, in tal senso, che lo strumento in questione è a disposizione solo di chi ha nel nucleo familiare soggetti disabili, minorenni, over 60 o in condizione di svantaggio. Andiamo a vedere la scadenza fissata al 20 luglio chi riguarda e per quale motivo è tanto importante.
Quando si fa domanda per l’Assegno di Inclusione, si viene convocati entro 120 giorni presso i servizi sociali. Se questo non avviene, allora si arriva alla sospensione dell’ADI che, però, non è una vera e propria revoca definitiva. Nel momento in cui, infatti, non ci si presenta, per svariati motivi, a questo appuntamento, INPS offre a tutti una seconda possibilità. Ecco perché è importante, come si diceva prima, la scadenza del 20 giugno ormai alle porte.
Chi riuscirà a presentarsi entro il 20 del mese corrente a colloquio con gli assistenti sociali, infatti, lo farà in tempo per la data prima indicata, allora vedrà pagato questo bonus nel mese di luglio, con annesso arretrato relativo alla mensilità di giugno. Si tratta, insomma, di una scadenza da tenere assolutamente a mente e che non può essere presa con leggerezza. A proposito di Assegno di Inclusione, ti ricordiamo gli ulteriori controlli che stanno arrivando.
Coloro i quali non dovessero riuscire a rispettare la scadenza del 20 giugno prima indicata, allora le loro domande saranno elaborate per il mese successivo. Anche la o le mensilità arretrate, poi, saranno ovviamente recuperate e nulla andrà perduto. Ma, di questi tempi, attendere un mese ulteriore per questa cifra può essere un danno. Ecco come rinunciare all’Assegno di Inclusione, invece.
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