Durante le serate del Festival di Sanremo in molti si interessano a qualche curiosità del dietro le quinte: ad esempio la kermesse viene finanziata con Canone Rai o no?
Il Festival di Sanremo è indubbiamente uno degli eventi mediatici più trainanti del nostro Paese e lo share delle serate lo dimostra. Basti pensare che la serata di apertura, tenutasi martedì 6 febbraio, ha registrato ben il 65% di share, con oltre 10 milioni di Italiani sintonizzati sulla Rai. Oltre alle esibizioni e agli ospiti, gli spettatori amano godersi anche qualche gossip e indiscrezione sul dietro le quinte.
Si domandano ad esempio quali siano i cachet degli ospiti e del presentatore, oppure si domandano come un evento di proporzioni simili sia finanziato. Essendo un programma che va in onda sulla tv nazionale, ad esempio, verrebbe naturale pensare che forse c’entri qualcosa il canone Rai. Eppure non è così!
Innanzitutto possiamo partire col fare una stima di quanto l’organizzazione sia venuta a costare: si parla di circa 18 milioni di euro, comprensivi di ogni aspetto: dall’allestimento del palco al pagamento dei tecnici, dai cachet per ospiti e conduttori all’affitto del Teatro Ariston. Lo scorso anno Il Sole 24 Ore aveva stimato un esborso di circa 17 milioni di euro, cifra aumentata non solo a causa dell’inflazione, ma anche del maggior numero di artisti in gara.
Se lo scorso anno erano 27, infatti, quest’anno ce ne sono 30 e, nonostante non percepiscano un compenso vero e proprio per partecipare al festival, ricevono un rimborso spese pensato per compensare tecnici e costi organizzativi. In particolare si parla di 58mila euro ad artista, più altri 5mila euro caduno per la serata cover o duetti. L’ammontare totale? Circa 1,9 milioni di euro.
Anche l’affitto dell’Ariston ha un peso considerevole sul budget della kermesse: ogni anno la Rai liquida al comune di Sanremo 1,6 milioni di euro. Ma chi paga tutto ciò? A differenza di quanto si potrebbe pensare il canone Rai interviene solo in minima parte, poiché la fetta più grossa di pagamento deriva dalla pubblicità.
Durante le scorse edizioni gli introiti derivati dagli spezzoni pubblicitari hanno toccato cifre astronomiche, che sono aumentate di edizione in edizione. Quest’anno si stimano attorno ai 56 milioni di euro, oltre 3 volte i costi di produzione del festival.
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