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Rottamazione quater: di cosa si tratta e quali sono le scadenze del 2024

Si avvicina la scadenza per la rottamazione quater 2024. Ecco tutte le novità in materia e come approfittarne.  

In questo primo scorcio di 2024 contribuenti italiani possono usufruire della rottamazione quater, la definizione agevolata delle pendenza con il fisco sopra 1.000 euro iscritti a ruolo. Ma i termini sono stringenti e vanno assolutamente rispettati. Ecco un promemoria di tutti gli adempimenti, le novità, le scadenze da ricordare e i servizi online disponibili sul sito dell’Agenzia Entrate e Riscossione per espletare la pratica.

rottamazione quater scadenze 2024
La rottamazione consente di sanare i debiti già notificati come cartelle esattoriali nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. (Codiciateco.it)

Ricordiamo innanzitutto che la rottamazione consente di sanare i debiti già notificati come cartelle esattoriali nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Grazie a questa vantaggiosa procedura, il contribuente ha potuto versare quanto dovuto in un’unica soluzione (termine massimo: 31 dicembre 2023) o in 18 rate.

La rottamazione quater dalla A alla Z

La prima scadenza da tenere a mente riguarda il versamento della terza rata, da effettuare entro il 28 febbraio 2024. A tal proposito, va detto che la norma prevede comunque una tolleranza di cinque giorni, per cui il pagamento verrà considerato regolare se effettuato entro (ma non oltre!) lunedì 4 marzo 2024. Le altre rate scadono invece il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2024.

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In caso di omesso o insufficiente o tardivo versamento, anche di una sola rata, la rottamazione risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. (Codiciateco.it)

Da tener presente che in caso di omesso o insufficiente o tardivo versamento, anche di una sola rata, la rottamazione risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. In caso di pagamento rateale, inoltre, sono dovuti, a decorrere dal 1° novembre 2023 gli interessi al tasso ridotto del 2%. Il contribuente beneficia anche di uno “sconto” su interessi di mora, sanzioni civili e altre somme aggiuntive. In generale, le multe sono ridotte in una misura che va da un 1/3 a 1/18.

Per il versamento è necessario utilizzare il modulo allegato alla comunicazione delle somme dovute, e si può procedere mediante versamento in banca, sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, internet banking, uffici postali, tabaccai aderenti a Banca 5, circuiti Sisal e Lottomatica, o ancora tramite il portale ufficiale dell’Agenzia o l’App Equiclick utilizzando la piattaforma pagoPa. Inoltre, è possibile effettuare il pagamento direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate o richiedere l’attivazione dell’addebito diretto delle rate sul conto corrente.

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