La prossima settimana verrà approvato il decreto Milleproroghe, al suo interno un provvedimento per la rottamazione delle cartelle, arriva una proroga importante. Tutti i dettagli
Uno dei primi provvedimenti varati dal Governo guidato da Giorgia Meloni, appena insediata a Palazzo Chigi, è stato quello di varare la cosiddetta Pace Fiscale. Pace Fiscale che è in ordine, non tanto alle grandi evasioni fiscali di aziende e professionisti, quanto ai milioni di cartelle esattoriali di singoli cittadini che, negli anni, si sono accumulate. Giacenza attiva presso l’Agenzia per le Entrate e presso la consorella Agenzia per la Riscossione.
Una massa enorme di crediti in sofferenza. Crediti che sono composti essenzialmente da tasse non pagate, da multe per violazioni del codice della strada accumulate e maturate. E da singoli tributi locali che gravano sulle spalle di lavoratori e famiglie. Gruppi socio-economici che, negli anni, un po’ per negligenza un po’ per effettiva difficoltà non sono riusciti a far fronte alle incombenze.
La scelta dell’esecutivo è stata quella di azzerare tutte le cartelle sotto i 1.000 tramite il concetto di definizione agevolata. E successivamente di chiedere ai contribuenti di pagare le altre tramite l’adesione alla cosiddetta Rottamazione quater. Un procedimento per cui le cartelle rimaste a ruolo venivano saldate nell’arco di quattro anni.
Il problema è che per molte famiglie anche questo meccanismo è diventato complesso da gestire. Soprattutto perché le prime due rate erano, il 20% del totale. E’ successo quindi che, di tanti cittadini che hanno aderito alla rottamazione quater, molti sono stati costretti a perdere il beneficio. Perché non in grado di fare fronte alle rate concordate. Di questo stato di cose se ne è reso conto il governo che, una volta valutati i mancati incassi, ha deciso di cambiare strada. E lo ha fatto venendo di nuovo incontro al contribuente.
Nel Decreto Milleproroghe,infatti, quello licenziato dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ed approdato in Aula il 15 febbraio c’è un provvedimento fondamentale per snodare la questione. Il provvedimento è la proroga della scadenza delle prime due rate, quelle del 31 ottobre e del 30 novembre, al 15 marzo 2024. Mantenendo intonsa la scadenza del 28 febbraio per la terza.
Il provvedimento non è ancora ufficiale ma la strada è segnata. Lunedì 19 febbraio il provvedimento verrà votato dall’Aula e sarà sicuramente approvato perchè l’esecutivo per stroncare sul nascere modifiche e discussioni ha apposto il voto di fiducia
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