Se tuo figlio risponde male a un insegnante, ciò che potrebbe succedergli è tutt’altro che banale: ecco cosa dice la legge in merito.
Purtroppo non è una novità: sempre più spesso, infatti, sentiamo di insegnanti aggrediti, insultati ed inseguiti dai propri studenti o dai loro genitori per via di un basso voto o di un rimprovero giudicato eccessivo. Questo non dovrebbe accadere mai ma l’alta frequenza con cui succede fa pensare che ci sia qualcosa che non va proprio nel metodo educativo famigliare e scolastico, soprattutto in riferimento alla figura dell’insegnante.
In passato, infatti, il maestro o il professore erano visti come ruoli di prestigio, che nessuno avrebbe mai e poi mai messo in discussione. Sebbene sia sbagliato anche questo modo di vedere, poiché anche loro possono sbagliare ed è giusto che studenti e genitori abbiano diritto a un confronto in merito a punti di vista diversi, di fatto anche la deriva a cui siamo giunti oggi con gli insegnanti presi a pugni per un’insufficienza è altrettanto grave. Ecco però che rischi corrono gli studenti che rispondono male ai docenti.
I rischi degli studenti che rispondono male ai docenti
A parlare di questa situazione è stata una recente sentenza della Cassazione, la numero 24848 del 2023, la quale si è pronunciata in merito agli insulti che un genitore di un alunno ha rivolto all’insegnante, nonostante quest’ultimo avesse palesemente esagerato nel punire il proprio studente. Un professore è infatti un pubblico ufficiale e, quando lo si offende pubblicamente, si commette un oltraggio: questo però sussiste se e solo se gli insulti vengono sentiti da almeno due persone ulteriori, oltre alla vittima e a chi sta commettendo il fatto.
Questo può quindi rientrare nel reato di ingiuria, che però costituisce solo un illecito civile e, di conseguenza, consente solo ed unicamente di chiedere il risarcimento del danno. Al termine del processo civile, però, chi ha commesso l’ingiuria può essere costretto a versare anche una sanzione allo Stato da un minimo di 100 euro a un massimo di 8mila euro.
Quando però lo studente che insulta il professore è minorenne, quindi non rispondente dei propri illeciti e impossibilitato a rimborsare l’insegnante di tasca propria, la colpa ricade sui genitori. Se invece lo studente prende in giro il professore davanti a tutta la classe allora ci sono i margini per la denuncia di oltraggio a pubblico ufficiale, che però è punibile solo se il reo ha almeno 14 anni.