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Riscatto laurea 2024, aumentano i costi causa inflazione: quanto servirà

Riscatto laurea 2024, aumentano i costi in questo nuovo anno considerando l’inflazione che ha portato a un leggero aumento delle pensioni. Ecco quanto servirà 

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Riscatto laurea, quanto costerà nel 2024 – CodiciAteco.it

Recuperare gli anni di studio universitario ai fini pensionistici, conteggiando così il triennio o quinquennio accademico in chiave previdenziale come se fossero stati anni di lavoro: è questo l’intento del riscatto laurea in Italia. Questa misura, pertanto, consente di considerare il periodo di studio come anni di lavoro, contribuendo così a incrementare l’importo dell’assegno pensionistico in ottica di un futuro stop. Un modo per raggiungerlo prima ma anche per avere una somma più alta.

Tuttavia per cesti aspetti non ci sono buone notizie, perché l’anticipo pensionistico per tale riscatto vedrà un aumento significativo quest’anno. Come tutto del resto anche questo subisce l’impatto dell’inflazione comportando un aumento dei costi considerando considerevole, situazione che ha portato a crescere le pensioni attorno a un 5,7% calcolando i prezzi medi maggiorati.

Riscatto laurea, quanto costerà nel 2024

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Riscatto laurea, come funziona – CodiciAteco.it

In questo 2024, dunque, serviranno circa 6.100 euro a fronte dei 5.776 euro del 2023 ormai salutato quasi un mese fa. Questo vale per quanto concerne il riscatto leggero con quota basica. Il procedimento, infatti, è diviso in due opzioni: la prima, quello citato, consente di beneficiare della misura versando una quota fissa. La seconda, invece, prevede una somma che può aumentare o diminuire in base al reddito nei dodici mesi antecedenti ala richiesta. In base alle singole posizioni e priorità si sceglie se optare per la prima o la seconda.

Detto questo, il riscatto della laurea è solitamente consigliato per coloro che iniziano a lavorare prima dei 30 anni o per chi è ormai a un passo dal traguardo e può migliorare la propria condizione prossima di fine carriera. Ovviamente, parlando di cifre tutt’altro che banali, è possibile anche versare la somma non in un’unica soluzione ma dilazionando fino a 120 rate rendendo così comoda e ragionevole la spesa senza salti mortali o difficoltà estreme.

L’importanza della laurea in chiave pensionistica

Oggi come oggi, considerando le spese incalzandi e i costi della vita sempre più alti, praticamente quasi tutti optano ragionevolmente per tale soluzione spalmata. E chi ce l’ha ovviamente preferisce tenerli a riserva per eventuali evenienze o piaceri piuttosto che versarli in un’unica soluzione. Ma sono sempre più le persone che in questi ultimi anni stanno considerando il riscatto laurea considerando l’ottima possibilità che in generale offre.

E’ importante sottolineare, inoltre, che con l’inserimento degli anni di studio si riconosce il valore intrinseco dell’istruzione come parte integrante della carriera lavorativa. Molti individui dedicano anni preziosi alla formazione, investendo tempo e risorse per acquisire competenze che contribuiscono al proprio sviluppo personale e professionale.

Riconoscere questo periodo come anni di servizio nella prospettiva previdenziale è un incentivo positivo, incoraggiando la popolazione a perseguire l’eccellenza accademica senza timori per le conseguenze sulla previdenza. In più, banalmente, permette di avere una pensione futura potenzialmente più alta ma grazie ai propri sacrifici, pregressi e odierni con i nuovi versamenti, o magari risparmiare qualche anno di lavoro accorciando quanto basta per arrivare al desiderato momento.

La pensione, quel momento tanto atteso dopo anni di instancabile dedizione e sacrificio, è un capitolo unico della vita nonché il culmine di una lunga e proficua carriera, una gioia che tutti merieremmo di vivere un giorno. Si abbandonano gli orari rigidi e i ritmi frenetici, concedendosi la libertà di gestire il proprio tempo senza gli obblighi lavorativi e dedicandosi a hobby o nipotini a tempo pieno. Oltre che a raggiungerlo, bisogna farlo anche con la giusta cifra nelle tasche. Ovvero una somma quanto meno prossima allo stipendio di una vita. 

 

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