Come ottenere un rimborso: scopri quelli erogati dai fornitori di energia, sul tavolo ci sono già 32 milioni di euro.
A volte potrebbero avvenire degli indennizzi automatici a carico dei contribuenti, si tratta di somme di denaro che il gestore deve versare a causa di mancato rispetto di alcuni standard specifici fissati dall’autorità o dall’ente di governo. Tale versamento, dà comunque la possibilità all’utente di farsi risarcire da un eventuale danno subito, può farlo infatti rivolgendosi al giudice ordinario. Il sistema di indennizzo automatico, è attivo dal 1 gennaio 2017, ma vediamo in cosa consiste e chi riguarda precisamente.
Un indennizzo automatico, potrebbe essere comunicato al soggetto attraverso un messaggio di posta elettronica. Sulla mail viene specificata la cifra di rimborso e ci sono indicazioni su come ritirare il denaro, solitamente ciò può essere fatto recandosi presso un qualsiasi sportello delle poste italiane entro un mese di tempo. Per quanto riguarda i rimborsi energetici, solitamente vengono effettuati per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità del servizio di distribuzione.
In questo caso ad esempio, si tratta di un rimborso relativo alla bolletta della luce, ottenerlo è davvero semplice, non bisogna presentare alcuna domanda, molti cittadini ricevono l’indennizzo in seguito ad alcune problematiche come ad esempio un blackout della luce. Quando infatti ciò accade senza preavviso, il tempo massimo di ripristino non deve superare le otto ore consecutive. Se l’interruzione ha una durata superiore al tempo previsto, si ha il diritto all’indennizzo automatico. La somma prevista in questo caso è di 30 euro che possono aumentare di 15 € ogni ulteriori quattro ore di interruzione.
Per ricevere l’indennizzo, non è dunque necessario effettuare alcuna richiesta al fornitore di energia, nel 2022 sono stati rimborsati oltre 32 milioni di euro erogati dalle imprese distributrici ai clienti attraverso le società di rifornimento energetico. In media si tratta di 60 € per gli utenti in bassa tensione e di 750 € per quelli di media tensione, ciò è quanto specificato dall’Arera.
L’utente oltre che per posta elettronica, può essere informato anche direttamente in bolletta o può ricevere un bonifico. Nel caso di rimborso in bolletta, sarà riportato sulla stessa uno specifico messaggio, mentre negli altri casi l’utente riceverà una comunicazione via e-mail o con servizio di recapito postale. Quando si riceve una mail del genere tuttavia bisogna fare molta attenzione al mittente ed evitare di cliccare eventuali link che solitamente non sono inseriti dagli enti ufficiali, in questi casi infatti potrebbe trattarsi di una truffa.
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