Rimborso bollo auto: c’è una bella novità per alcuni cittadini italiani. Vediamo chi può usufruirne, perché e come fare domanda
Il bollo auto, o tassa di proprietà, è un’imposta che tutti i proprietari di veicoli sono tenuti a pagare, entro certi termini e senza superare in tre anni di ritardo. Da poco stato stabilito, però, che nel 2024 si potrà fare domanda per il rimborso del bollo auto.
Una “concessione” non valida per tutti i cittadini italiani ovviamente, ma per una certa categoria di persone che si sono trovate in difficoltà e che grazie ad una recente delibera potranno richiedere il rimborso del bollo auto per l’anno di imposta 2023. Vediamo tutti i dettagli.
Rimborso bollo auto, la svolta è arrivata: i dettagli
Il rimborso del bollo auto sarà concesso ai cittadini dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione del maggio scorso, a coloro che per via dei disastri metereologici si sono trovati in grave difficoltà e hanno dovuto rottamare le loro auto. Lo ha deciso in una recente seduta la Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini che ha dato via libera all’attuazione della legge regionale sulle “misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”.
È stato così stanziato un milione di euro costituendo un fondo dedicato al rimborso del bollo auto. Un sostegno concreto per chi ha pagato la tassa di proprietà a partire dal 1° gennaio 2023 e poi a causa dell’alluvione, ha dovuto rottamare o demolire il proprio veicolo. In questo modo i cittadini duramente colpiti dall’alluvione avranno uno sgravio fiscale non indifferente. Ma vediamo come vi si accede.
Come e chi può chiedere il rimborso
Chi può richiedere il rimborso del bollo auto? Tutti gli automobilisti che hanno la residenza o la sede legale o operativa nei territori colpiti dall’alluvione che sono stati individuati nel Decreto 61 del Governo e che hanno dovuto demolire la propria auto consegnandola ad un demolitore autorizzato o a un soggetto autorizzato alla rivendita, azione che deve essere stata effettuata entro il 20 novembre 2023.
Per la richiesta serve presentare una documentazione ad hoc, ovvero un’istanza all’amministrazione regionale competente. C’è da precisare che la domanda sarà respinta qualora il veicolo rottamato non è stato consegnato ad un ente o impresa autorizzata a farlo, oppure che la consegna sia avvenuta dopo il 20 novembre 2023.