Dopo l’enorme riscontro ottenuto dal Bonus Psicologo negli ultimi mesi, da marzo è prevista l’erogazione di nuovi contributi: come funzionerà?
Il Bonus Psicologo è stato introdotto per la prima volta nel 2022, con lo scopo di dare supporto a tutti coloro che avevano risentito in maniera particolare della pandemia. Tale iniziativa, nel corso dei mesi, ha avuto così tanto riscontro da essere riconfermata di anno in anno, con stanziamenti sempre differenti da parte del Governo. Per il primo anno si è trattato di 25 milioni di euro, mentre per il 2023 di 5 milioni.
Anche per il 2024 il Bonus Psicologo è pronto a partire, con uno stanziamento di 8 milioni di euro. Dalla metà di marzo si potranno infatti inviare le domande tramite il sito dell’INPS, al fine di ottenere contributi fino a 1.500 euro a persona. Il tutto a patto che si rientri in alcuni requisiti reddituali! In particolare il proprio ISEE non dovrà essere superiore a 50mila euro, inoltre il valore dei voucher varierà in base al proprio reddito.
In questo senso il contributo individuale ha subito un evidente aumento: dai 600 euro dello scorso anno la cifra è infatti più che raddoppiata. Si prevede infatti l’erogazione di circa 6.600 voucher. Il problema, però, riguarda il bacino di utenti che potranno effettivamente beneficiare del bonus e anche alcuni intoppi organizzativi che si stanno presentando.
I fondi aggiuntivi previsti per il bonus 2024, infatti, saranno resi effettivamente disponibili solo a fine anno o addirittura nel 2025. Questo elemento sta dunque ponendo le basi per forti ritardi nella distribuzione dei contributi, nonché per il rimborso delle prestazioni dei professionisti da parte del Governo, che potrebbero non essere rimborsati fino al prossimo anno.
Per queste ragioni le autorità stanno prendendo in considerazione anche altre iniziative volte a sostenere la salute psicologica delle persone. Una di queste è l’istituzione dello psicologo di base, una figura simile a quella del medico di famiglia e dipendente dal Sistema Sanitario Nazionale.
Il suo scopo sarà quello di fornire supporto e consulenze psicologiche gratuite ai pazienti, in particolare a quelli che rientrino in fasce economiche medie o basse. Per ora si tratta soltanto di una proposta, che però potrebbe diventare effettiva entro l’anno.
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