Probabilmente non tutti sono al corrente che negli uffici di Poste italiane si può richiedere anche la certificazione unica: come funziona il servizio
La Certificazione Unica, come ormai ben sappiamo, è un documento fondamentale nel panorama fiscale italiano. Questa fornisce infatti una panoramica dettagliata dei redditi percepiti da un individuo durante l’anno solare. Tale attestato, emesso annualmente da vari enti erogatori di reddito, svolge un ruolo cruciale nel facilitare la compilazione della dichiarazione dei redditi e nell’acquisto a rate di beni o servizi. La CU aggrega informazioni finanziarie provenienti da diversi fonti, tra cui datore di lavoro, istituti finanziari, enti previdenziali e altri che erogano redditi soggetti a tassazione.
Una delle caratteristiche distintive della Certificazione Unica è la sua struttura dettagliata che suddivide i redditi in diverse categorie. Queste includono redditi da lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo, redditi da pensione, redditi da capitale e altro ancora. Una suddivisione utile ad agevolare la comprensione e la dichiarazione accurata dei vari tipi di entrate. Ma non solo: questo fornisce anche informazioni cruciali sulle detrazioni e le ritenute d’acconto applicate durante l’anno finanziario.
Un aspetto rilevante della Certificazione Unica è la sua funzione di verifica e controllo. Le informazioni riportate nella CU vengono incrociate con quelle presenti nella dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente. Qualsiasi discrepanza può scatenare un’indagine fiscale. Nel frattempo si è andato verso una digitalizzazione del processo di emissione e archiviazione della Certificazione Unica, con molte aziende e istituzioni che la forniscono in formato elettronico, rendendo più agevole il suo utilizzo per la dichiarazione dei redditi online.
Ciò che molti ignorano, probabilmente, è che tale carta ufficiale può essere richiesta anche presso Poste italiane poiché rientra tra i vari servizi a favore dei cittadini. Tuttavia può essere richiesta specificamente solo negli Uffici Postali Polis, dove è possibile riceverla stampata ma attenzione alla scadenza: tale possibilità rientra massimo entro il 16 marzo di ogni anno. Il costo è irrisorio: 2,15€. Codice fiscale e documento di riconoscimento saranno fondamentali per avere accesso a tali informazioni ma non sono gli unici requisiti.
Come si legge sul sito ufficiale di Poste, è necessario anche il codice OTP inviato da INPS al numero di cellulare registrato. In caso questo manchi, è possibile presentare l’importo dell’ultimo cedolino della pensione e la richiesta può essere fatta solo dal titolare della pensione. In presenza di due o più prestazioni erogate dall’istituto nazionale della previdenza sociale, viene fornito – si legge sul portale – un unico modello che certifica tutti i redditi corrisposti durante l’anno solare di riferimento.
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