A quanto ammonta l’importo massimo della ricarica Postepay? Ecco cosa ha spiegato Poste Italiane ai suoi utenti.
Sul portale online delle Poste Italiane, o negli uffici presenti in ogni regione di Italia, è possibile effettuare numerose operazioni. Tra queste vi è anche la possibilità di richiedere una carta prepagata Postepay. La Postepay è una carta con IBAN associato, che permette di ricevere bonifici e di ricevere l’accredito dello stipendio. Ma quale è l’importo massimo che può essere caricato? Ecco qualche informazione al riguardo.
I servizi Poste.it permettono infatti agli utenti di Poste Italiane di compiere una serie di operazioni. Tramite Poste Italiane è possibile aprire un prestito bancoposta, richiedere l’identità digitale (o SPID), effettuare i pagamenti, richiedere una carta prepagata PostePay. Postepay S.p.A. è infatti un’azienda italiana del gruppo Poste Italiane che commercializza un’omonima serie di carte prepagate. Esistono otto differenti carte PostePay. Mentre alcune di queste come la PostePay Evolution o la PostePay Puntolis richiedono dei costi di attivazione, altre sono completamente gratuite. Tra le carte gratuite vi è la Postepay Digital.
Poste Italiane mette a disposizione anche la Postepay PUNTOLIS, la carta prepagata dotata di IBAN visualizzabile da App Postepay e App BancoPosta e sul sito postepay.it. La carta prepagata può essere ricaricata presso le tabaccherie PUNTOLIS abilitate al servizio. Con l’IBAN è possibile accreditare i soldi direttamente sulla carta, inviando o ricevendo bonifici. Sarà possibile pagare in sicurezza online, sia in Italia sia all’estero, ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione.
Per ricaricare la Carta Postepay è possibile collegarsi online alla propria area personale di poste.it o postepay.it. Per effettuare l’operazione di ricarica da postepay.it è possibile utilizzare una carta di pagamento aderente al circuito Visa, VPay e Mastercard. La ricarica automatica delle Carte prepagate Postepay consente di effettuare ricariche automatiche scansionate per tempo (ogni settimana, ogni quindici giorni, ogni mese), oppure per soglia (ogni volta che il saldo disponibile sulla carta da ricaricare scende al di sotto di un importo definito).
La ricarica può essere effettuata anche in contanti dal titolare della carta o da terzi. L’importo minimo è di 1,00 euro mentre l’importo massimo è di 997,99 euro a operazione. Per procedere occorre presentare il numero della carta da ricaricare, un documento di identità in corso di validità e la tessera del codice fiscale rilasciata dall’Agenzia delle Entrate o la tessera sanitaria regionale o la carta di identità elettronica.
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