Ricarica ADI giugno, facciamo chiarezza su quando arriverà e chi la riceverà in anticipo. In questo modo sarà utile capire quando arriveranno i soldini.
Nel 2024 non si fa altro che parlare di assegno di inclusione, ovvero quel sussidio che viene riconosciuto dallo Stato alle famiglie che si trovano in particolare condizioni di disagio economico, quindi che hanno un ISEE al di sotto dei 9.300 euro annui ed anche che all’interno della famiglia vi siano componenti con determinati requisiti.
Minori, over 60 o ancora soggetti affetti da disabilità. Lo scopo del sussidio è quello di aiutare le famiglie che già vertono in una particolare condizione offrendo loro una somma utile per soddisfare le esigenze che emergono in ogni nucleo nella vita di tutti i giorni. L’assegno di inclusione ha una cadenza mensile e l’INPS si attiva sempre in anticipo per definire e divulgare le date, scandendo le diverse tranches previste.
L’INPS è l’ente previdenziale deputato all’erogazione delle somme spettanti, al pari di quanto accade per l’assegno unico. Al di là dei requisiti specifici richiesti per ogni sussidio, bisogna constatare che vi sono delle regole di carattere generale. Ad esempio, quando si procede con i pagamenti? Innanzitutto l’INPS, ha stabilito già all’inizio dell’anno il calendario completo del 2024 in cui viene scandito per ogni mese i giorni stabiliti per ogni sussidio. Divisi altresì per tranches per non creare confusione e fare in modo che tutti possano accedere agevolmente al proprio bonifico.
Altra regola fondamentale è legata al controllo e monitoraggio dell’utente della propria posizione. Basta andare sul sito ufficiale dell’INPS – www.inps.it – accedere con le proprie credenziali ed andare nell’area del sussidio di interesse. In questo modo si noteranno le voci che identificano lo stato della domanda. Anche per quanto riguarda i pagamenti vige la stessa regola, si distinguono tre situazioni: una è quando una famiglia richiedente attende la prima ricarica. In questo caso i pagamenti arriveranno il mese successivo a quando è stata presentata la domanda.
Altra questione invece chi ha subito delle modifiche sulla propria situazione reddituale. Subirà uno slittamento che può essere più o meno ampio, il tempo che serve per procedere con i vari controlli. E poi infine vi è la situazione di chi non ha subito alcuna modifica. Loro quindi sono quelli che riceveranno per primi i pagamenti. Non si devono fare dei controlli, pertanto si procede con il pagamento abituale.
Tornando alla questione date, anche per quanto riguarda il mese di giugno sono ben definite. Il pagamento di giugno arriverà precisamente il 14, il 15 è un sabato, per chi ha sottoscritto il PAD a maggio. Invece il 27 giugno è la data da tenere in considerazione per le ricariche successive alla prima.
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