Reso Amazon, accade spesso che l’azienda rimborsa su un prodotto acquistato ma senza doverlo inviare di nuovo indietro. Ecco perché succede e in quali casi
Amazon, il gigante dell’e-commerce, ha rivoluzionato il modo in cui facciamo acquisti online, offrendo una vasta gamma di prodotti e una comoda esperienza di shopping. Uno degli aspetti distintivi del servizio offerto dall’azienda statunitense è la sua politica dei resi facili, la quale consente ai clienti di restituire gli articoli in modo semplice e conveniente. Una politica che ha portato a benefici tangibili per i consumatori e che ha contribuito al successo in scala mondiale del mega e-commerce.
Tale politica ha da sempre permesso ai clienti di restituire gli articoli acquistati entro determinati termini, spesso senza dover fornire una ragione specifica o comunque non significativa al fine dell’approvazione o meno. Questa elasticità offre una maggiore tranquillità ai consumatori che, soprattutto acquistando alla distanza e senza poter vedere da vicino il prodotto, possono comprare con la sicurezza che, in caso di insoddisfazione o cambiamento di idea, sarà possibile restituire il prodotto senza problemi.
Reso Amazon, il servizio che ha fatto la differenza
L’implementazione della politica dei resi facili da parte di Amazon, che tuttavia potrebbe cambiare nei prossimi anni, ha avuto un impatto significativo in generale sull’intera industria del settore, con altri rivenditori online che si sono sentiti spinti a seguire tale direzione per restare in scia cercando di offrire politiche di restituzione più generose per restare competitivi. Una caratteristica spesso presente in fase di reso è lo scenario in cui il cliente viene rimborsato ma al contempo gli viene comunicato che non è necessario restituire il prodotto. Quindi resta con quanto acquistato, anche se non propriamente soddisfatto, e in più riceve i soldi indietro.
Quando accade e perché? In effetti appare strano in linea di massima ma in realtà, se succede, è perché l’azienda trae comunque un vantaggio. Ovvero, nella fattispecie, quello di non caricarsi di ulteriori costi per un prodotto nel frattempo uscito dai magazzini. Le operazioni di reso e recesso, secondo quanto svelato dagli esperti del contesto, comportano costi non indifferenti anche per una mega azienda di questo livello. Anche perché non parliamo di sporadiche restituzioni ma di migliaia e milioni di volta in volta. Così limitarsi a restituire i soldi senza la necessità di riportare la merce in magazzino si rivela paradossalmente una soluzione molto più economica.
Perché alle volte Amazon restituire soldi e fa tenere anche l’acquisto
Diversamente si dovrebbero aggiungere i costi di spedizione a carico di Amazon più le spese del restock, ovvero rimettere in vendita i prodotti restituiti che possono essere danneggiati o non più in condizioni di essere venduti come nuovi, tramite anche le ispezioni di ciascun singolo prodotto. Quando accade? Quando si tratta di prodotti venduti direttamente da Amazon, anche se non propri, e non di commercianti o società che si appoggiano ai servizi del gigante americano. E ovviamente parliamo di prodotti dal costo minimo, sotto i 10 euro tendenzialmente, e dall’alto stoccaggio. Ovviamente non è possibile prevedere o capire in anticipo per quali è possibile fare reso senza restituzione, anche perché tra furbetti vari il sistema andrebbe facilmente in tilt.