Reddito alimentare: di cosa si tratta a chi spetta e come funzionerà quando entrerà in vigore, scopri tutte le informazioni in merito.
Il reddito alimentare è una misura di cui si sta discutendo già dallo scorso anno, infatti nel 2023 la legge di bilancio ha destinato diverse risorse per avviare in via sperimentale una nuova misura di sostegno per i cittadini meno agiati. Il reddito alimentare, è destinato a persone che vivono una condizione di povertà, si tratta di una misura sperimentale che durerà per tre anni. Sarà erogato secondo criteri specifici e regole ferree, non si rivolge infatti a tutti i cittadini ma solo a determinate categorie, vediamo nello specifico come funziona e a chi si riferisce.
Il reddito alimentare, ha l’obiettivo di fornire supporto ai più bisognosi e di limitare gli sprechi alimentari, stando ai dati infatti ogni anno vengono sprecate circa 230.000 tonnellate di cibo. A giocare un ruolo fondamentale, saranno gli enti del terzo settore che si occuperanno di gestire l’erogazione dell’aiuto. Il supporto si basa sulla fornitura gratuita di pacchi alimentari che saranno composti da prodotti invenduti provenienti dai negozi della grande distribuzione alimentare. I prodotti in questione, sono merce danneggiata, prossima alla scadenza e non idonea alla vendita. A comporre il pacco saranno gli enti del terzo settore. I pacchi alimentari saranno consegnati alle famiglie in difficoltà finanziaria. A poter ricevere il pacco sarà anche chi percepisce l’assegno di inclusione, le due misure infatti potranno coincidere. Al momento la misura non è ancora entrata in vigore, tuttavia a quanto pare seppur lentamente il processo sarà approvato a breve, in Italia inizierà l’erogazione dei pacchi entro quest’anno.
Il progetto sarà applicato in diverse città metropolitane italiane, dunque solo alcuni Comuni italiani saranno coinvolti. Saranno gli stessi negozi e supermercati, che si occuperanno di donare i prodotti invenduti, la presentazione del progetto scade entro il 31 marzo. Si prevede che il reddito alimentare, potrà iniziare ad essere operativo intorno a maggio 2024. Al momento ad essere coinvolti nella sperimentazione, sono i comuni di Genova, Firenze, Napoli e Palermo, non sono infatti previste altre città. Verrà messa disposizione dei cittadini interessati anche un’applicazione dedicata nella quale si potrà avere informazioni sul proprio pacco, attraverso la stessa i beneficiari potranno andare a ritirarli presso uno dei centri di distribuzione. È prevista anche l’opportunità di consegna a domicilio per le categorie considerate fragili, come ad esempio anziani e persone non autosufficienti. Le modalità di richiesta e la consegna potrebbero variare da Comune a Comune.
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