RdC, è in arrivo una possibile ricarica sulla vecchia carta. Chi riguarda e soprattutto quando verrà elargito questo denaro.
Siamo quasi a metà anno di questo 2024 scoppiettante e scandito dal riconoscimento di una serie di sussidi e benefici a favore delle famiglie italiane che ne fanno richiesta. Sussidi nuovi ed altri confermati, non si possono non citare la carta di inclusione e l’assegno unico. Più volte è stato specificato ma è bene dire ancora una volta che i due bonus si basano su due presupposti differenti.
L’assegno di inclusione poggia sui requisiti economici nonché sulla presenza di determinate categorie all’interno del nucleo familiare richiedente. L’assegno unico invece è il beneficio che viene riconosciuto non tanto in base ai requisiti economici, quello serve solo per definire il quantum spettante mensilmente, ma Il fatto stesso che una famiglia abbia dei minori all’interno del proprio nucleo fa scaturire già la titolarità a tale sussidio.
Sembrava finita e invece no. Il reddito di cittadinanza torna ancora una volta. No, non significa che il sussidio viene reintrodotto ma piuttosto che la vecchia carta tornerà ad accumulare denaro. Su di questa infatti verrà effettuato il pagamento del mese di maggio. Chiaramente la somma ricevuta sarà a titolo di assegno unico. Nello specifico infatti trattasi di un pagamento extra che si riferisce agli arretrati di novembre 2023, vale quindi per quei beneficiari che ancora non hanno ricevuto questo accredito.
Non aspettate tutti quanti di ricevere dei soldi sulla carta RdC ma solo i beneficiari che sono in attesa degli arretrati. Da marzo già sono stati molti i beneficiari, anzi gli ex beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno richiesto l’assegno unico per riceverlo sul conto corrente. Chi ha chiesto tale pagamento già ha avuto i bonifici tra il 15 ed il 17 marzo.
Un pagamento ricevuto in questo lasso temporale a condizione che non ci siano state chiaramente delle variazioni nell’importo rispetto al mese precedente. A differenza di chi invece ha avuto delle modifiche in seguito – ad esempio – cambio della composizione del nucleo familiare oppure cambio dell’importo ISEE. Questi fattori infatti determinano chiaramente una riformulazione, un ricontrollo dell’importo dovuto. Pertanto in questi casi il pagamento dell’assegno unico sarà programmato tra il 20 e il 31 maggio 2024.
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