Le rate del canone Rai: quali sono le date da segnare, qual è il costo per il 2024 e quando si può richiedere l’esenzione
Il canone Rai è una delle imposte che gli italiani meno sopportano eppure ogni anno arriva puntuale il momento in cui va pagato. Per il 2024 ci sono una serie di novità che lo riguardano e che forse in pochi conoscono. In questa guida cerchiamo di dare tutte le info in merito con le scadenze per il pagamento. Ci sono alcuni casi in cui si può chiedere l’esenzione, lo sapevi? Questa possibilità è dedicata solo ad alcune categorie. Vi spieghiamo tutto.
Esenzione per il canone Rai: quando si può richiedere
Ci sono alcuni casi in cui il canone Rai può non essere pagato. Si tratta di tre precise condizioni che esulano dal pagamento della tassa. Il primo riguarda tutti i cittadini che hanno un’età superiore ai 75 anni e un reddito proprio o del coniuge che non supera gli 8mila euro. Si aggiungono, poi, tutti coloro che in casa non posseggono un televisore o un qualsiasi altro apparecchio che consente di vedere i canali della tv di Stato. Infine, nel terzo caso, possono chiedere l’esenzione i diplomatici e i militari che si trovano in Italia ma provengono da Paesi esteri.
In questi casi è necessario fare una specifica richiesta da inviare prima della data di scadenza del pagamento dell’imposta tv. Una comunicazione, c’è da specificare, che va fatta di anno in anno. La richiesta va inoltrata con raccomandata o tramite pec alla Rai oppure ci si può rivolgere direttamente all’Agenzia delle Entrate presso uno dei suoi sportelli sul territorio.
Le rate per il canone Rai: le date da segnare
La scadenza del pagamento del canone Rai è già arrivata. Secondo i limiti di legge, infatti, il termine ultimo è il 31 gennaio a meno che non si richieda la rateizzazione dell’imposta che quest’anno è anche inferiore agli altri anni. Da 90 euro è passata a 70 con un risparmio per i cittadini di 20 euro. Le rate possono essere due, e dunque semestrali, da pagare la prima il 31 gennaio e la seconda il 31 luglio, oppure quattro. In questo caso le scadenze sono fissate al 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. Come è avidente la scadenza del 31 gennaio c’è per tutti quindi tutti coloro che non hanno ancora versato la quota devono farlo quanto prima.