Per acquistare casa, salvo rarissime eccezioni, occorre accendere un mutuo, ma come calcolare le rate: scopriamo la formula precisa.
Per acquistare casa, salvo alcune eccezioni, come ad esempio l’essere milionari e spostare in una mossa ingenti capitali, occorre richiedere un mutuo in banca. I cittadini che desiderano acquistare un’abitazione, anche la più modesta, si pongono infinite domande prima di agire, poiché l’acquisto di una casa, specie se è la prima, è un passo importantissimo nella vita di una persona.
Tra l’altro, richiedere e farsi approvare un mutuo non è neanche facile, viste le condizioni poste dalle banche per tutelarsi. L’acquirente, inoltre, deve calcolare bene come distribuire le rate, e per farlo deve conoscere il capitale finanziale, il tasso di interesse e la durata del muto, in più molti altri fattori. Per farlo esiste una specifica formula. Scopriamo come funziona.
La formula utilizzata per effettuare il calcolo della rata del mutuo si poggia su diversi fattori, i quali devono essere conosciuti nel momento in cui si chiede il finanziamento alla banca per l’acquisto di un immobile. Per conoscere la cifra esatta della rata mensile che si andrà a pagare bisogna sapere quali sono, con esattezza, il capitale finanziato, il tasso di interesse applicato e la durata del mutuo.
La formula è R=C*[(r*(1+r)^n)/((1+r)^n-1)], questa permette di calcolare la rata del finanziamento basandosi su tre elementi. R è la rata del mutuo da calcolare, C è il capitale finanziato, r è il tasso di interesse mensile, n il numero delle rate. Naturalmente, in rete esistono diverse calcolatori automatici, comunque sia, tenere a mente questa formula è sicuramente un vantaggio. 100.000 euro di mutuo a tasso variabile, quanto costa la banca.
Tra gli elementi base per applicare la formula c’è il capitale finanziato. Questo è l’importo che la banca è disposta a concedere all’acquirente. In pratica, è la somma relativa al mutuo, concessa solitamente all’80% del valore dell’immobile e per una valore mensile del 35% massimo delle entrate mensili dell’acquirente. Mutuo o affitto: se cerchi casa cosa conviene più oggi.
Per quanto riguarda il tasso di interesse, l’argomento è ampio. Meglio il tasso fisso o variabile adesso? Cosa dicono gli ultimi dati. Questo si divide in:
Tasso fisso, ossia una rata mensile fissa per tutta la durata del mutuo. Il tasso si basa sull’andamento dell’Eurirs.
Tasso variabile, ossia il tasso più variare nel corso del tempo, in base all’andamento dell’Euribor.
Tasso variabile con CAP, ossia il limite massimo al rialzo del tasso di interesse.
Tasso misto, dove a seconda del periodo si può scegliere se applicare il tasso fisso o quello variabile.
Tasso a rata costante, quando una rata varia non a seconda dell’andamento dei tassi di interessa ma in base alla durata del mutuo.
L’interesse di una banca, inoltre, incorpora nel tasso di interesse finale altri elementi, come lo Spread, il TAN o il TAEG. Nella formula della rata rientra, infine, la durata stessa del mutuo, ossia gli anni di finanziamento. Una volta che si hanno tutti questi dati, il calcolo grazie alla formula è davvero semplice da fare. Mutuo casa agevolato, lo Stato ti copre fino al 90% se rispetti questi requisiti.
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