Fai molta attenzione a questi lavoro, perché sono quelli considerati più a rischio a causa dell’insorgere dell’intelligenza artificiali
Come sicuramente ben sappiamo tutti noi, pare proprio che l’intelligenza artificiale stia diventando ogni giorno sempre di più una realtà presente e soprattutto costante nelle nostre giornate. Insomma, il suo dominio aumenta ogni giorno di più e soprattutto anche l’aiuto che tutti noi ne possiamo trarne. Questo, però, porta alla nascita di numero domande in merito a quello che sarà il destino del mondo del lavoro.
Nonostante sia ancora agli esordi, l’intelligenza artificiale infatti si è mostrata sin da subito come altamente specializzata e soprattutto tecnica: a tal punto, spesso e volentieri, da poter svolgere in pochi secondi un lavoro che per noi risulterebbe invece molto più oneroso. Ma cerchiamo di scoprire, nello specifico, quali potrebbero essere i lavori più a rischio nel prossimo futuro che ci attende: cosa bisogna sapere.
Il lavoro con l’intelligenza artificiale
E’ chiaro agli occhi di tutti noi che ormai si tratti solo di tempo e soprattutto neanche così esteso. L’intelligenza artificiale ha messo in moto una vera e propria rivoluzione nel mondo che ci circonda e soprattutto in numerosi settori del lavoro: a preoccupare, però, è un’analisi condotta proprio in questi ultimi tempi cui addirittura il 30 per cento dei ruoli di back office potrebbe essere sostituito dalla tecnologia entro i prossimi cinque anni. Insomma, si tratta senza dubbio di dati molto preoccupanti e che potrebbe influenzare notevolmente il mondo così come lo conosciamo.
Secondo quanto emerso, dunque, da alcune analisi effettuate, pare che alcuni lavori si potranno considerare più al sicuro nonostante l’avvento sempre più imminente e notevole dell’intelligenza artificiale. Nello specifico, a potersi considerare tutelati sono quei lavori che presentano un’elevata complementarità con l’intelligenza artificiale e che dunque non verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale, ma bensì la tecnologia ne permetterà un notevole miglioramento. Come, ad esempio, nel caso di avvocati, chirurghi e giudizi: insomma, lavori per cui la mente umana non può in nessun modo essere sostituita.
Intelligenza artificiale, addio a questi lavori
Ma arriviamo ora a capire, o per meglio dire scoprire, quelli che potremmo ritenere essere invece i lavori più a rischio con l’avvento dell’intelligenza artificiale: vale a dire tutti quelli che rientrano nella categoria di bassa complementarità.
Un esempio di questo lavoro possono essere gli operati di telemarketing, i venditori, i lavapiatti e anche gli artisti. Mentre, dunque, i lavori manuali come ad esempio baristi, cuochi e muratori potranno in un certo senso dirsi salvi, non possiamo dire lo stesso per coloro che svolgono professioni creative o ad alto reddito.