Pensione da 1.000 euro, l’incremento previsto per il mese di luglio. Quanto devono aspettarsi i titolari di trattamento previdenziale.
Con il mese di luglio in arrivo sono previsti delle importanti novità per i titolari di trattamenti pensionistici, in particolare per gli assegni medi e bassi che sono la maggioranza. Quindi un momento atteso da milioni di pensionati in tutta la penisola. Ma di che cosa si tratta?
Il provvedimento atteso altro non è che la quattordicesima, una somma aggiuntiva che va a incrementare l’assegno percepito, purché il titolare sia in possesso di alcune caratteristiche di tipo anagrafico, contributivo ed economico. Una misura simile spetta anche ad alcuni lavoratori dipendenti in base ai contratti di riferimento (CCNL, contratto collettivo nazionale di lavoro).
Nel dettaglio i requisiti previsti dalla legge sono 64 anni di età, un reddito non superiore a 15.563,86 euro (non oltre 2 volte il trattamento minimo di pensione), titolarità di un trattamento pensionistico a carico dell’AGO (assicurazione generale obbligatoria) e di altre forme di gestione pubblica della previdenza. Nel caso preso in esame, 1.000 euro al mese si rientra perfettamente nel limite reddituale.
Il trattamento minimo pensionistico è pari a 598,61 euro al mese, pari a oltre 7.781 euro all’anno. Con mille euro al mese la quattordicesima è assicurata, ma la somma risulta inferiore a quella erogata a favore di trattamenti di fascia più bassa, nello specifico a chi rientra nella soglia di 11.672 euro all’anno, pari a circa 897 euro al mese di pensione lorda.
Inoltre bisogna sapere che la quattordicesima, che non va richiesta, ma assegnata direttamente dall’INPS. Questo in più tiene conto del possesso anche degli altri redditi con l’eccezione di indennità di accompagnamento, indennità di famiglia, trattamenti di fine rapporto (TFR), reddito della casa di abitazione, pensioni di guerra, competenze arretrate, indennità di comunicazione per sordomuti, indennità per ciechi parziali.
Se la quattordicesima non è erogata, nonostante il possesso di tutti i requisiti. si può fare richiesta di ricostituzione pensionistica. In tal caso ci si può rivolgere a un patronato od operare in autonomia, direttamente dal sito dell’INPS. Quindi una pensione lorda inferiore a 900 euro al mese dà diritto a una quattordicesima maggiore a quella spettante con mille euro mensili. Ma ci sono anche elementi da considerare: gli anni di contributi versati e la gestione previdenziale di appartenenza.
Per il medesimo importo ricevuto da un lavoratore dipendente, a un autonomo sono necessari più anni di contributi versato. Quindi fino a 15 anni di contributi (18 per un autonomo) l’importo della quattordicesima è di 336 euro; tra 15 e 25 anni di contributi (tra 18 e 28 per un autonomo) la quattordicesima è pari a 420 euro; oltre i 25 anni di contributi (oltre 28 per un autonomo) la somma aggiuntiva è di 504 euro.
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