Se si sta avvicinando il momento della pensione, ecco quanto tempo prima dovrai inoltrare la domanda per vedersela riconosciuta.
A proposito della pensione le polemiche sono praticamente sempre all’ordine del giorno. Sono diversi, in tal senso, i fattori da tenere in considerazione. Da una parte, infatti, coloro i quali la percepiscono lamentano gli importi che ormai non bastano più per tenere botta in un contesto economico e sociale come quello che stiamo vivendo. Dall’altra parte, invece, i giovani si trovano nelle condizioni di vederla come una sorta di miraggio che non arriverà mai. Troppa, in tal senso, l’incertezza che c’è nel loro futuro per poter programmare concretamente qualcosa di così lontano nel tempo e da inseguire, letteralmente.
In ogni caso, è sempre molto discusso e quando si avvicina il momento in cui la si può poi effettivamente percepire, si è sempre attraversati da tanti dubbi. Da un lato c’è la paura di lasciare la vita a cui si era abituati prima caratterizzata in larga parte dal lavoro. Dall’altra si inizia a sentire il peso degli anni e la tentazione di potersi godere la famiglia. Almeno in vecchiaia. In tal senso, è giusto rispondere ad una delle domande più importanti e centrali da questo punto di vista. Quanto tempo prima devo fare domanda per poter ottenere la pensione? Ecco come stanno realmente le cose e che cosa sapere a riguardo.
Nello specifico di questo articolo ci focalizziamo su coloro che andranno in pensione con il sistema contributivo. E che, di conseguenza, non potranno, come suggerisce lo stesso nome, fare a meno di quello che è il cosiddetto requisito contributivo. Per capire quando fare domanda per la pensione, bisogna sapere che ci sono tre scaglioni, vale a dire quota 100, quota 102 e quota 103. Per la prima i requisiti sono di 62 anni di età e 38 di contributi maturati entro il 31 dicembre del 2021.
Per quota 102, invece, il riferimento cronologico è il 31 dicembre del 2022 ed i requisiti sono 64 anni di età e 38 di anzianità contributiva. Chiudiamo, poi, con quella attualmente in essere, vale a dire la cosiddetta quota 103. In questo caso l’età anagrafica è stata abbassata a 62 anni, mentre dal punto di vista contributivo serviranno 41 anni di anzianità. Andiamo a vedere quando scatta il pagamento della pensione. Ecco in tal senso come vedere quanti contributi hai per la tua pensione.
Una volta ottenuti i requisiti che abbiamo esposto fino a questo momento, allora la pensione decorrerà a partire dal nono mese successivo alla maturazione dei requisiti fin qui esposti. In tal senso, non dimenticare che la pensione è cumulabile solo con redditi che derivano dal lavoro autonomo e che non superino i 5mila euro annui lordi. Questo invece cosa c’è da sapere sulla pensione per le casalinghe.
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