Quanto consuma il ferro da stiro nelle spese per l’energia elettrica di una famiglia. Alcune informazioni interessanti.
Il risparmio resta una delle principali preoccupazioni delle famiglie, soprattutto per i consumi energetici. L’elettricità e il gas restano dei prodotti costosi, nonostante il calo delle tariffe degli ultimi mesi e il loro peso nei bilanci familiari resta notevole. In particolare l’energia elettrica ha un’incidenza notevole nelle bollette mensili.
Basta pensare al consumo degli elettrodomestici per la climatizzazione dell’aria in questa lunga ed afosa estate, dai condizionatori al semplice ventilatore. Gli effetti sulla bolletta di un uso prolungato di questi apparecchi possono lasciare sgomenti. Senza considerare che durante la stagione calda non si interrompe l’utilizzo di altri elettrodomestici necessari alla vita quotidiana, dal forno elettrico al ferro da stiro. Ma quanto consuma quest’ultimo?
Questo apparecchio è noto a tutti e ha la funzione di rendere più ordinati e gradevoli indumenti e tessuti in genere. Una camicia ben stirata e ordinata è necessaria per molti dress code al lavoro, quindi farne a meno è impossibile. Ma l’esigenza di indumenti ben piegati non solo una caratteristica di questo periodo storico.
Infatti fin dall’antico Egitto venivano usate pietre levigate riscaldate per lisciare gli indumenti di lino. Anche nella Roma classica si usavano degli utensili di metallo per appianare le pieghe dei tessuti. Nel medioevo poi furono introdotti strumenti simili agli atttuali ferri da stiro. Erano in ferro o ghisa e venivano riscaldati su ferro o carbone ardente con una concezione simile a quella attuale.
Con il tempo poi l’utilizzo del ferro da stiro si diffuse largamente in ampli strati della popolazione, diventano uno elettrodomestico presente in quasi tutte le case, per rendere camicie, vestiti, indumenti di vario genere più eleganti e ordinati. Dopo un lavaggio in lavatrice è quasi impossibile indossare una camicia senza l’uso del ferro da stiro per appianare pieghe e stropicciature.
Ma quanto consuma un ferro da stiro? Il suo peso in bolletta dipende in primo luogo dal tipo di apparecchio e dalla sua potenza. Un ferro da stiro da 2mila watt consuma in media 0,50 centesimi di elettricità all’ora. Uno da 2400-2600 watt ne consuma circa 0,65 in un’ora. Naturalmente l’incidenza a fine mese dipende dalla frequenza di utilizzo in casa.
Così stirare camicie e indumenti con regolarità ogni giorno può arrivare a costare diverse decine di euro al mese. Detto questo si può dire che occorre usare il ferro da stiro con attenzione, non dimenticando alcuni particolari per evitare spese eccessive. Così nella scelta dell’apparecchio da acquistare preferendo quelli di classi energetiche a maggior risparmio o nell’utilizzo del vapore che facilità la stiratura, per esempio.
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