Lo stipendio di un medico di base può subire marcate variazioni a seconda di una serie di parametri molto importanti. Non tutti guadagnano la stessa cifra. Alcuni numeri sono davvero sorprendenti
Vi siete mai chiesti quanto guadagni un medico di base? Magari nelle interminabili ore d’attesa prima di entrare per un consulto proprio dal vostro dottore di famiglia.
Gli esseri umani sono curiosi per natura e, quando si parla di soldi, la voglia di sapere quanto percepisce chi ci troviamo davanti molto spesso aumenta.
Quando parliamo del medico di base non è però semplicissimo capire subito quali siano le cifre del suo stipendio, dal momento che quest’ultimo può variare sensibilmente in relazione a una serie di parametri ben precisi.
All’interno del sistema della sanità italiana, il medico di base è quella figura professionale che ha il dovere di interfacciarsi per prima con il paziente.
Parliamo del cosiddetto medico di famiglia, colui che ricopre il ruolo di primo riferimento nel campo della medicina generale per i cittadini residenti in un determinato Comune.
Il suo compito è essenzialmente quello di tutelare la salute dei propri pazienti, prevenendo le malattie o curandoli quando ammalati.
In Italia, questa figura specifica è nata nel 1978, quando è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma il medico di base esisteva già prima, quando era conosciuto come medico condotto o medico della mutua.
Il suo ruolo è sempre stato quello di instaurare un rapporto diretto con il paziente, potendone approfondire la storia clinica e fornire i consigli più utili a tutela della sua salute, tessendo anche una serie di rapporti e relazioni con altri enti e organi, al fine di fornire la massima assistenza ai cittadini.
Il compito di un medico di base non è infatti solamente quello di curare, bensì anche quello di informare i pazienti, così che possano sempre operare delle scelte consapevoli.
Parliamo di un medico di medicina generale convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e dotato di una regolare Laurea in Medicina.
Ulteriori passaggi sono poi l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo e, ovviamente, l’iscrizione all’Ordine dei Medici, oltre che la partecipazione a specifici concorsi regionali, al fine del suo inserimento nelle graduatorie.
Solitamente associato alla figura del medico di famiglia, il medico di base può essere però anche un professionista operante come guardia medica, la quale agisce solo su richiesta specifica e negli orari in cui non è garantita l’assistenza primaria da parte proprio di un medico di famiglia (es: di notte e nei festivi).
Si tratta di una distinzione che può finire anche con l’influenzare l’entità dello stipendio, insieme a una serie di altri parametri.
Per rispondere a questa domanda è doveroso analizzare una serie di parametri che hanno una diretta incidenza sullo stipendio annuo di un medico di base.
Come prima cosa, ogni medico di base può avere un massimo di 1.500 pazienti, con una cifra massima di 70 euro lordi prevista per ogni singolo paziente a carico.
A ciò si aggiungono poi i bonus, l’indennità e l’anzianità di servizio.
Proprio quest’ultimo fattore è uno dei più importanti.
Lo stipendio di un medico di base varia parecchio in base agli anni di esperienza maturata, i quali permettono ovviamente di guadagnare cifre più elevate.
Un medico di famiglia o una guardia medica che abbia meno di tre anni di esperienza guadagna, in media, circa 71.500 euro lordi all’anno.
Una cifra che sale a circa 123.000 euro lordi all’anno per chi ha tra i dieci e i venti anni d’esperienza.
Un medico di base con oltre vent’anni di carriera potrebbe invece guadagnare anche 160.000 euro lordi all’anno.
Inoltre, lo stipendio di un medico di famiglia è inversamente proporzionale alla quantità di pazienti assistiti (dove 1.500 resta il numero massimo, seppure vari in base alla zona in cui si opera).
In questo caso parliamo della cosiddetta “quota capitaria”, la quale segue due parametri:
A tali cifre si devono poi aggiungere anche altre fonti di guadagno eventuali, come la reperibilità notturna, l’assistenza agli Over 75, la somministrazione di tamponi e vaccini e i contributi per l’indennità.
Tutta questa serie di parametri può portare quindi un dottore di base a percepire uno stipendio annuo che varia da poco più di 50.000 euro lordi a circa 160.000 euro lordi.
Cifre davvero differenti tra loro e direttamente influenzate da quanto appena descritto.
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