Debito e pignoramento casa, che connubio pericoloso! Scopriamo insieme di che cifre di parla, ossia il limite debitorio oltre il quale si può andare incontro a questa perdita.
Nel corso della vita chiunque può trovarsi in un periodo di difficoltà sotto il profilo economico e questo si traduce in possibili accumuli di debiti. Il problema è piuttosto grave ma frequente e molti quindi si chiedono quali possano essere le conseguenze di questi debiti ovvero se, a seguito di queste cifre dovute, si possa mettere in rischio e pericolo la propria casa.
Qual è il rapporto tra debiti e pignoramento? La legge sul punto non lascia alcun dubbio e prevede il limite entro cui la casa è al sicuro. Ma attenzione perché oltrepassandolo c’è il pericolo che si possa ovviamente procedere con il pignoramento e quindi ritrovarsi anche senza casa. Insomma, è una questione molto delicata ma che merita di essere approfondita proprio per la sua delicatezza e che colpisce purtroppo molti italiani.
Sull’argomento bisogna fare una distinzione perché se è creditore un soggetto, ente o una società privata si pensa ad esempio ad una banca o una finanziaria, la prima casa è sempre pignorabile anche per crediti minimi. Questa è un po’ una cattiva notizia perché si traduce nel fatto che in qualsiasi momento la casa possa essere pignorata, a prescindere dalla quantità del debito.
La casa può essere messa all’asta anche se il debitore ne è residente. Su questo punto la legge è molto drastica perché non prevede eccezioni quindi a prescindere che vi siano minorenni, portatori di handicap, anziani o altre categorie di persone fragili la casa può essere messa all’asta. Non è necessaria che ci sia previamente l’iscrizione ad ipoteca. Occorre precisare però che se la società agisce nella veste di mandataria di un ente locale come ad esempio il Comune si attiva invece lo schermo di regole per i soggetti pubblici che sono un pochino diverse.
Per quanto riguarda gli agenti di riscossione per legge non possono mai pignorare la prima casa a prescindere dal tipo di debito, anche se si parla di diverse centinaia di migliaia di euro. Il divieto si applica anche se l’immobile non è di lusso, è adibito a civile abitazione, i contribuenti inoltre vi hanno la residenza e non ha altre proprietà.
Inoltre l’esattore può pignorare la casa solo se il debito è superiore ai 120.000 euro, l’immobile vale più di 120.000 euro e ci sia stata la previa iscrizione di ipoteca nei sei mesi. Se un debitore paga una parte della somma e quindi abbassa la soglia al di sotto dei 120.000 euro l’ipoteca va cancellata. Una casa quindi non può essere pignorata per multe o per altre entrate locali.
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