Nel 2024 cambiano i costi anche del conto corrente. Infatti ce ne sono alcuni più cari ed altri meno: quali sono le soluzioni migliori.
Aprire un conto corrente è una decisione finanziaria fondamentale che offre numerosi vantaggi e soprattutto facilità nelle transazioni finanziarie di ogni giorno. Grazie al conto corrente sarà possibile avere uno spazio centralizzato per gestire le proprie finanze, visto che sarà possibile monitorare le entrate e le uscite. A partire da quest’anno sono variati anche i costi di gran parte di questi.
Gran parte dei datori di lavoro richiedono un conto corrente per il deposito diretto degli stipendi. In questo modo sarà più veloce e sicuro ricevere il proprio salario e gestire i vari pagamenti del mese. Inoltre con questo sarà possibile avere accesso a diversi servizi bancari come possono essere mutui, prestiti, ma anche investimenti. In queste ore Altroconsumo ha voluto dare una mano ai cittadini offrendo una panoramica per quelli che sono i conti correnti, partendo da quelli meno onerosi fino ad arrivare ai più costosi.
Altroconsumo ha quindi voluto condurre un’analisi dettagliata andando a considerare diversi parametri per ogni conto corrente. Tra questi troviamo la giacenza media, la domiciliazione delle bollette, l’accredito dello stipendio, le rate del mutuo e i prelievi ATM. Tra i dieci istituti esaminati troviamo dei veri e propri colossi del settore come Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bnl Bnp Paribas, Credem, Crédit Agricole, Mps, Bper, CheBanca!, Poste Italiane e Unicredit. Sono diversi i trend che sono emersi dall’ultima analisi dell’associazione.
Le commissioni, ad esempio, hanno registrato un aumento. Il canone medio per il bancomat è attestato intorno ai 10,80 euro, mentre la carta di credito ha subito rincari superiori, superando i 51 euro. Fusioni e acquisizioni nel settore bancario hanno influito sui costi e sull’offerta dei servizi finanziari, con un impatto evidente sulle tasche dei correntisti. L’ultima classifica stilata da Altroconsumo ha anche distinto i conti correnti fruttiferi da quelli non fruttiferi. I risultati quindi sono stati evidenti all’associazione .
Tra i primi in testa c’è Banca Sistema. L’istituto offre un tasso attivo lordo dell’1,5% e questa è seguita da Banca Progetto con lo 0,25%, Banca Ifis con lo 0,2%, e Ibl Banca con lo 0,1%. Tutti i correntisti che aprono un conto con Banca Sistema avranno la possibilità di guadagnare circa 44 euro l’anno andando a tenere conto della ritenuta fiscale del 26%. Per coloro che preferiscono conti correnti senza tassi attivi ma con commissioni più basse o nulle, le opzioni migliori risultano essere Banca Sella, Unicredit e Widiba-Mps. Questi sono quindi i consigli principali di Altroconsumo se si vuole aprire un conto corrente.
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