Ti piace guidare e valuti in futuro la possibilità di metterti in proprio come tassista? Ecco quanti soldi servono di partenza per investire e diventarlo effettivamente
Guidare è la passione di tantissimi italiani. Non importa il tipo di veicolo e la destinazione: se c’è il moto, c’è di conseguenza il relax e piacere. Poi è chiaro che più all’avanguardia, lussuosa e confortevole è il mezzo e ancor più piacevole diventa la tratta; ma a prescindere, per chi ha tale passione, conta poter procedere su quattro ruote e via. Così qualunque tipo di viaggio, che si tratti di tratte quotidiane anche lunghe per lavoro o di viaggi in stile vacanze estive, per chi ha questo piacere diventa solo un gradevole passatempo con un po’ di musica in sottofondo e il vento che accarezza il viso o la piacevole aria condizionata che non fa soffrire nemmeno il caldo.
Ma se c’è questa passione, perché non trasformarla in lavoro? Ed è così in effetti che nascono molti tassisti. C’è chi è spinto magari da un’opportunità, come un padre e conoscente che in un certo senso può spianare la strada, e chi invece decide di perseguire da solo questa strada appunto per il piacere di guidare e coniugare hobby e lavoro. Ma come si fa a diventare tassista? O meglio – la domanda ancor più importante – quanti soldi servono per diventarlo? Che cifre ava investita di partenza per poi prendere piede e renderlo effettivamente il proprio lavoro?
Qualcuno potrebbe restare sorpreso ma l’investimento è massiccio, forse ben oltre le aspettative di chi non è troppo addentrato sull’argomento. Per diventare tassista, infatti, è necessario – tra le altre cose – la licenza che ha il costo di un appartamento: ovvero dai 150 mila euro a salire arrivando in alcuni casi come città come Firenze fino a 300.000 euro. Motivo per cui tutte le persone che intraprendono questo percorso fanno un vero e proprio mutuo, caricandosi spesso di rate da 1.000€ al mese per un totale di circa 15 anni.
Insomma un impegno serio e non propriamente un gioco da ragazzi. Non che qualcuno lo avesse messo in dubbio, ma probabilmente non tutti avrebbero immaginato un tale valore addirittura. Non è facile decidere di comprare casa da un momento all’altro e di conseguenza non lo è nemmeno diventare autista in città per cittadini e turisti. E bisogna poi considerare altre spese importanti di contorno per arrivare ad avere tutti i requisiti tra cui l’iscrizione alla camera di commercio e l’apertura di una partita iva con tutte le tasse che ne verranno successivamente. Poi l’auto, che può essere anche la propria ma andrà adattata, e certificazioni di contorno.
Non ci si può gettare all’improvviso, dunque, a fare il tassista. A meno che di base non si disponga di un capitale importante. Servono piuttosto mesi e anni di preparazione per arrivare il più preparati possibile sul piano economico così da fare bene i propri calcoli, quantificare e pianificare il tutto adeguatamente senza rischiare di andare in difficoltà. Anche perché poi una volta diventati tassisti bisogna considerare poi la concorrenza, interna con altri colleghi, ma anche esterna come le forme alternative stile Uber. E’ bene sapere infine che è necessario che il richiedente non abbia condanne detentive precedenti, non svolga altri lavori in maniera continuativa e non disponga di altre licenze simili. Inoltre deve vivere a non oltre 50 km dalla città operativa.
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