Viaggiare in aereo è ormai una pratica diffusissima per raggiungere le mete più disparate, ma vi siete mai chiesti quanti contatti al massimo potreste portare? Cosa dice la legge
Viaggiare per il mondo è portare con sé grosse somme di denaro è ormai pratico e semplicissimo attraverso le varie carte di debito e credito tutte o quasi già predisposte anche per operazioni oltre confine, c’è tuttavia chi – per certi aspetti anche giustamente – non disdegna mai di portare qualche banconota in più per sicurezza. Non solo perché non tutto è sempre possibile pagare in modalità elettronica, specialmente in alcuni Paesi rispetto ad altri, ma anche perché, soprattutto per i meno giovani, il contante è sempre un motivo di sicurezza psicologia.
È come funziona nello specifico per le somme cash in aeroporto? Quanto si può portare per non incorrere in brutte sorprese e soprattutto problemi con la giustizia nazionale ma anche internazionale? La premessa è che difficilmente si portano tali cifre tanto da arrivare ai limiti previsti dalla normativa, almeno non per le persone comuni, tuttavia è sempre opportuno informarsi ed essere al corrente soprattutto se si ha in programma per quest’anno un viaggio aereo fuori dall’Italia.
Quanti soldi in contanti si possono portare in aeroporto
Secondo le nuove norme in vigore, si può portare fuori dalla nazione fino a una somma di 10.000 euro: con giusto un passo prima di questa soglia è possibile portarla senza documenti ufficiali aggiuntivi, anche se, inevitabilmente, si potrebbe essere sottoposti a controlli come il conteggio delle singole banconote o potrebbe essere lecitamente chiesto il motivo di tale somma, provenienza e che lavoro fa chi possiede e traposero questo valore. Inutile dire il perché, considerando la lotta al traffico illegale in tutti gli aeroporti del mondo.
Giunti a 10.000€, invece, serve una dichiarazione è questa deve essere presentata sia al momento dell’entrata che all’uscita dal territorio nazionale. È presso gli Uffici doganali di transito che si consegna il documento che può essere scaricato in anticipo dal sito dell’Agenzia delle Dogane. Una volta compilato questo va consegnato all’ufficio doganale di transito che provvede a completarlo e controfirmarlo e il viaggiatore che riceverà una copia da presentare eventualmente anche al ritorno.
Senza certificazione non si scherza: la sua mancanza comporta provvedimenti seri come il sequestro amministrativo dell’importo fino a un 40% dell’importo che eccede il limite consentito, una sanzione amministrativa di un minimo di 300€ ma che può arrivare fino al 40% dell’importo eccedente i 10.000€ e potrebbero servire anche fino a cinque anni per la restituzione del denaro dopo. Ma non finisce qui: c’è un rischio aggiuntivo di accusa per riciclaggio di denaro. Un reato grave che può comportare ulteriori sanzioni ma anche la detenzione. Dunque contanti sì in aeroporto, ma fino a un certo punto per sicurezza.