C’è grande attesa in Italia per il bonus nido: domande caricate ma ancora fermi i rimborsi di ben quattro mesi. Ecco cosa ha fatto sapere l’INPS sui pagamenti in sospeso
Tra i vari bonus INPS riconfermati per questo 2024, c’è anche il fondamentale bonus asilo nido a favore delle famiglie italiane che hanno bambini fino all’età di tre anni. Un aiuto introdotto per la prima volta nel 2017 e diventato da allora sempre più indispensabile per i nuclei familiari, soprattuto considerando le esigenze della nuova società dove entrambi i genitori lavorano. Un tempo l’uomo si occupava del reddito e la donna restava a casa a badare alla prole: fortunatamente, oggi il mondo si sta evolvendo e qualsiasi donna ha diritto di far carriera o essere indipendente al pari del coniuge.
Così quando nasce un bambino, dopo i primi mesi in cui spetta maternità e paternità, il nido diventa essenziale soprattutto in caso di assenza o indisponibilità dei nonni. E considerando il servizio delicato, trattandosi spesso anche di bambini ai primissimi mesi di età, il costo mensile non è certo banale. Ed è per questo che è stato introdotto questa misura di sostegno, così da permettere alle famiglie di ammortizzare i costi anticipandone le rate per poi ottenere successivamente i rimborsi di tutta la retta o in parte in base a ISEE e costo mensile.
Adesso, arrivati ad aprile 2024, le famiglie italiane stanno aspettando con ansia i primi quattro bonifici INPS dell’anno. La nuova domanda è stata possibile caricarla solo da fine febbraio, con i mesi di gennaio, appunto febbraio e poi marzo e ora aprile anticipati di tasca propria: non proprio semplicissimo, considerando questi tempi difficili e il costo di vita ormai sempre più alle stelle. Tuttavia, con milioni di domande ancora protocollate ma non lavorate, non vi è ancora un cenno da parte dell’istituto sui prossimi pagamenti.
Scenario che ha portato alla segnalazioni da parte degli utenti direttamente sulla pagina ufficiale dell’INPS: approfittando di un post sull’assegno unico, tantissimi cittadini hanno segnalato la difficoltà chiedendo delucidazioni. L’INPS ha ufficialmente risposto a tutte queste richieste ma senza sbilanciarsi su date: “L’Istituto sta lavorando per tenere fede agli impegni presi con i cittadini. Appena avremo novità ve le comunicheremo come di consueto“, ha fatto sapere l’ente.
Alla luce di precedenti e di un mero calcolo, per chi dovesse avere esito positivo alle prime domande, verosimilmente potrebbe ricevere i pagamenti tra fine aprile e maggio. Bisognerà stringere i denti un altro po’ ma poi arriverà il sereno con un maxi bonifico con 4-5 mesi di arretrati. Non a caso c’è chi, potendolo fare serenamente, paga le rette dell’asilo nido senza immediate aspettative dall’INPS così da farne poi un salvadanaio una volta arrivata la cifra. Però c’è anche chi non può e arriva mese per mese con non pochi sacrifici, sperando quindi in una soluzione quanto più rapida possibile per tutti.
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