La surroga ha tanti vantaggio ma bisogna verificare bene le condizioni e i requisiti affinché sia davvero conveniente
Riuscire a individuare un mutuo conveniente in un periodo caratterizzato da rate elevate e incertezza sui tassi d’interesse è molto difficile. Tante difficoltà le sta vivendo anche chi ne ha già uno in corso e la surroga potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione. Ma non può essere attuata su tutti i tipi di mutui e soprattutto bisogna chiedersi dopo quanto tempo si può fare e se conviene. Introdotta con la legge n. 40 del 2 aprile 2007, più nota come legge Bersani, è chiamata anche portabilità del mutuo: in pratica questo viene trasferito in un’altra banca che propone condizioni più favorevoli come ad esempio un tasso di interesse più basso o rate più leggere che però allungano il mutuo.
È importante sottolineare che la banca presso cui si è acceso il mutuo non può rifiutare la richiesta di trasferimento e al massimo può fare una controproposta. Altro aspetto fondamentale è che non bisogna confondere la surroga con la rinegoziazione del mutuo che come dice il nome stesso permette di modificare accordi già precedentemente stabiliti.
La surroga si può chiedere per tutti i mutui di liquidità, sia per quelli di prima o seconda casa, mutui per ristrutturazione o già surrogati, i mutui bancari, fondiari, accollati e chirografari (cioè finanziamenti non garantiti dall’ipoteca ma dall’impegno del debitore).
La legge Bersani ha il grande merito di rendere la portabilità più facile rispetto agli anni precedenti all’approvazione, con un procedimento meno complicato. Dopo avere individuato un banca ed offerta di mutuo più vantaggiosa, basta effettuare la richiesta di surroga tramite raccomandata con allegati documenti anagrafici, lavorativi e del vecchio mutuo: sarà compito della nuova banca effettuare tutte le pratiche della surroga, con tanto di oneri.
Non si dovranno compilare moduli né sarà necessario comunicare la decisione presa alla banca detentrice del mutuo in precedenza poiché anche ci ciò ci occuperò la nuova banca. sarà il nuovo istituto di credito a effettuare tutte le procedure.
Il mutuatario dovrà pagare solo la tassa sull’ipoteca pari a 35 euro. Il trasferimento, facoltativamente, prevede anche l’assicurazione per scoppio e incendio stipulata sul mutuo. Si può anche sottoscriverne un’altra nuova, chiedendo un rimborso per i versamenti già effettuati.
Ma veniamo alla domanda centrale, quando conviene effettuarla? Come detto, chi la chiede può accedere a un differente tasso di interesse e cambiare la durata del mutuo senza penali mentre resta uguale il debito residuo e le spese per l’operazione sono a carico della banca. Dunque solo vantaggi, ma non per tutti.
La surroga non è conveniente quando è in corso un piano di ammortamento cosiddetto alla francese (le rate sono tutte dello stesso importo per tutto il periodo dell’ammortamento), o se mancano pochi anni alla fine del mutuo, visto che molti interessi sono già stati pagati.
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