Alcuni dipendenti e lavoratori potranno ottenere dal proprio datore di lavoro una somma di denaro extra: ecco perché e di che si tratta.
La situazione nel mondo del lavoro ed in generale nell’economia italiana è tra le più delicate in senso assoluto, soprattutto per quel che riguarda tanto l’aspetto legato alla sicurezza quanto per la retribuzione. Gli stipendi infatti in Italia non crescono ed il tutto è estremamente stantio per quel che riguarda il mondo del pubblico. Nel privato, poi, addirittura si registra un calo negli stipendi, ed in tal senso siamo una eccezione nella Comunità Europea. Con il caro prezzi che sta attraversando ogni ambito della nostra economica per il rincaro delle materie prime e dei carburanti, il potere di acquisto sta calando sempre di più.
In un contesto del genere, degli aiuti da parte dell’autorità pubblica diventano del tutto indispensabili per molte famiglie per andar avanti. In tal senso, c’è una proposta importante che arriva direttamente dallo Stato e che può permettere a molti dipendenti di tirare un importante sospiro di sollievo dal punto di vista economico. C’è la possibilità di chiedere al proprio capo e di ottenere una cifra extra rispetto a quella base proposta da contratto in una maniera davvero molto semplice. Basta, infatti, semplicemente il proprio codice fiscale. Vediamo ora nel dettaglio di che cosa si tratta.
La prima cosa da dire è che si tratta di un beneficio che non è riservata a tutti ma solo ad alcune categorie di dipendenti. O, per meglio dire, a quei lavoratori che operano nel privato e che abbiano almeno un figlio a carico. Ne potranno usufruire anche i lavoratori con contratto CO.CO.CO, i lavoratori autonomi occasionali, amministratori ed anche tirocinanti. Ne sono esclusi, inoltre, tutti i lavoratori che operano nel pubblico.
La cifra in questione viene riconosciuta pienamente a chiunque ne abbia diritto, tanto se si ha un solo figlio quanto se se ne hanno di più. Inoltre, bada bene dal momento che questo bonus sarà erogato sotto forma di somme o anche di rimborsi connessi allo stipendio. Ricorda che si definiscono figli a carico coloro che non percepiscono un reddito superiore a 2.840,51 euro. A proposito di bonus pubblici, è recente poi la notizia dei fitti controlli e delle lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Se si hanno tutti i requisiti per ottenerlo, il lavoratore dovrà semplicemente farne domanda al datore di lavoro presentando il codice fiscale del figlio o dei figli a carico. Nel caso in cui tale bonus dovesse essere erogato per le spese d’affitto, il datore di lavoro dovrà anche acquisire la documentazione relativa al fitto et similia.
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