Prestito senza busta paga: anche chi non è una lavoratore dipendente può ottenere soldi grazie a diversi strumenti previsti dalla legge
Il mercato mette in vetrina tante soluzioni per ottenere un prestito ma il problema più grosso è che la richiesta venga accettata. Vista la condizione lavorativa di tanti italiani, giovani in particolari, che hanno contratti precari o peggio ancora lavorano in nero o non lavora affatto, è sempre più difficile trovare un istituto di credito disposto a prestare soldi. Il più delle volte non si ottiene neanche un contratto di fitto della casa poiché i proprietari vogliono le garanzie come ad esempio dimostrare che si è lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.
Prestiti senza busta paga: come fare
E chi non ha una busta paga è destinato a non ricevere mai un prestito perché non può dare garanzie di restituzione? Vediamo quali soluzioni sono possibili. In realtà chi non ha una busta paga può comunque garantire il pagamento alla banca in diverse modalità con garanzie ipotecarie di beni mobili o immobili ma anche presentando un garante.
I prestiti senza busta paga possono essere concessi anche a chi, pur non potendo contare su uno stipendio fisso, ha una rendita garantita come l’assegno di mantenimento tra ex marito e moglie. È possibile dare in garanzia anche beni preziosi come gioielli, la casa di cui si è proprietari (lo strumento dell’ipoteca) o semplicemente un fideiussore, ossia il garante, come prevede il Codice civile all’articolo 1936. In tutti questi casi, però, il tasso di prestito è sempre più alto.
La garanzia può essere una rendita alternativa. Oltre al già citato assegno di mantenimento valgono anche gli introiti derivanti dall’affitto di un immobile o da un investimento che non si vuole smobilizzare.
Come sanno molti giovani come gli studenti che hanno intenzione di avviare una star-up, c’è anche la figura del garante, ossia la persona che si impegna a pagare al posto di chi riceve i soldi in presto se questi dovesse essere insolvente. Il classico esempio è quello del genitore che ha uno stipendio o la pensione che fa da garante al figlio. Per poter essere garante la banca scandaglia bene la persona che deve essere un buon merito creditizio e non deve essere stato segnalato come cattivo pagatore.