Puoi avere 2.900 euro appena nasce un figlio: come fare

Le neomamme possono ottenere un aiuto economico da 2.900 euro alla nascita del figlio: quali sono i requisiti e il reddito.

Neonato e denaro messo da parte
Neonato e denaro messo da parte (Codiciateco.it)

Esiste un bonus che spetta a tutte le neomamme in possesso di determinati requisiti e che vale ben 2.900 euro. Tra l’altro, questo aiuto economico aumenta in caso di più figli, salendo a 3.200 euro. Le mamme disoccupate possono fare richiesta di diversi bonus, arrivando a percepire un sostegno di 2.900 euro. Non si tratta, dunque, di una sola misura, ma di combinazioni.

Si possono cumulare, infatti, l’Assegno di maternità erogato dai Comuni con il premio nascita ricavato dall’Assegno Unico. Per fare richiesta di tali sostegni, non bisogna avere un redito ISEE superiore ai 17.090,61 euro, che sarebbe la soglia massima per ottenere l’Assegno Unico. Tuttavia, esiste il bonus in maniera ridotta (da 65 euro) per i redditi ISEE compresi tra 17.090,61 e 20.221,13 euro.

I sostegni economici erogati per le neomamme: i bonus da 2.900 alla nascita del figlio

Mamma con il suo bambino piccolo
Mamma con il suo bambino piccolo (Codiciateco.it)

Per assicurarsi il bonus da 2.900 euro alla nascita del figlio, quindi l’Assegno di maternità erogato dai Comuni, occorre presentare la nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), in modo tale da calcolare l’ISEE aggiornato. Con la nascita di un bambino, aumenta la scala di equivalenza usata per determinate le condizioni economiche di una famiglia.

In tal senso, l’ISEE tende ad abbassarsi, dando maggiori possibilità alla famiglia di fare domanda per i bonus sociali. L’Assegno di maternità dei Comuni spetta solo alle donne disoccupate, e si tratta di una misura che sostituisce il congedo di maternità. Il sostegno è erogato dall’INPS, con un importo mensile pari a 404,17 euro.

Come fare domanda per l’Assegno di maternità comunale e dell’Assegno Unico

La domanda si effettua entro i 6 mesi dalla nascita del bambino. Dopo aver richiesto l’ISEE aggiornato, si invia la domanda per l’Assegno Unico Universale, sempre sul portale dell’INPS, oppure al Caf o al Patronato. Per i figli successivi al primo, basta inoltrare la domanda già esistente, aggiungendo i dati del nascituro.

L’Assegno Unico viene corrisposto a partire dagli ultimi due mesi di gravidanza. L’importo dipende dall’ISEE. Per chi è sotto la soglia dei 17.090, 61 euro, spettano 299,10 euro. Quindi, per tre mensilità, dal settimo mese di gravidanza al primo mese di nascita sono 897,30 euro. Tra Assegno di maternità dei Comuni e Assegno Unico, il totale è 2.918,15 euro. Ai figli successi al secondo si aggiungono poi 96,90 euro al mese

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