Economia

Puoi aprire partita iva anche al CAF: quanto costa il servizio

Avete intenzione di aprire una partita iva ma non sapete da dove cominciare? Per fortuna, ci sono i Caf che possono assistervi nel migliore dei modi. Scopriamo insieme quali sono i costi.

Quando si decide di aprire un’attività imprenditoriale, si viene sommersi da una serie di iter burocratici che molto spesso diventano davvero difficili da seguire. Proprio per questo motivo, ad esempio quando decidiamo di aprire una partita iva, la miglior cosa da fare è rivolgersi ad un professionista di fiducia che possa rendere tutto più semplice. Proprio per assistere e risolvere al meglio gli iter burocratici, sono stati istituiti anche i Caf, acronimo di centro di assistenza fiscale.

Si tratta di un’attività riconosciuta dallo Stato e che si pone come intermediario tra cittadini, imprese e agenzia delle entrate. Rivolgendosi al caf, si può aprire una partita iva, ma anche effettuare dichiarazioni dei redditi oppure richiedere dei bonus. Ma non perdiamo altro tempo e scopriamo quanto costa aprire una partita iva.

Partita iva, come aprirla tramite Caf: quali sono i costi

Banconote(Codiciateco.it)

I caf sono tantissimi e numerosi in Italia e, per trovare quello più vicino a voi, potete collegarvi al sito Caf Italia e cercare sulla mappa il centro di assistenza del vostro paese oppure città. Nello specifico, quando si apre una partita iva, bisogna preparare tutta una serie di
documentazioni in modo tale da snellire anche il lavoro del Caf stesso.

Come prima cosa bisogna preparare i documenti personali come, per esempio, la tessera sanitaria con codice fiscale e un documento
d’identità, che può essere sia la patente oppure la stessa carta d’identità. Per operare sul sito dell’agenzia delle entrate è necessario avere anche lo spid che non è altro che il Sistema pubblico di identità digitale.

Inoltre è essenziale avere anche una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata da cui poter inviare i documenti.
In base poi all’attività che decidete di aprire, dovete procurarvi anche altri documenti come, per esempio, i dati catastali essenziali per definire la sede della vostra impresa che è un documento essenziale per terminare la pratica di inizio attività.

Ovviamente dovete anche portare il vostro titolo di studio oppure l’appartenenza ad un albo, se è richiesto. Con tutti questi documenti l’assistente al Caf sarà in grado di aprire la vostra attività e di mandare la segnalazione attraverso la compilazione del modulo AA 9/7. Il tutto sarà inviato telematicamente all’agenzia delle entrate che rilascerà il numero della partita iva che dovrete conservare. Da quel momento potrete iniziare ad operare come ditta individuale e iniziare a fatturare senza alcun tipo.

Tutto questo iter, anche se effettuato dal Caf, ha dei costi. I costi oltretutto possono essere influenzati dal tipo di partita iva che dovete aprire, ma anche dalle tariffe che ogni singolo centro decide di applicare. Comunque si va da un minimo di 100 € per liberi professionisti, quali possono essere ingegneri, avvocati oppure giornalisti, fino a un massimo di 200 euro per l’apertura di una ditta individuale.

Differenza tra il Caf e il commercialista

Il Caf andrà solo ad aprire la partita iva, ma non si occuperà della sua gestione che dovrete prendervi carico attraverso un commercialista. Volendo, anche la stessa apertura potete affidarla ad un commercialista. Infatti la differenza tra il Caf e il commercialista è proprio questa: mentre il primo può solo aprire la partita iva, ma non la può gestire, il secondo è un professionista che, oltre a poterla aprire, la può anche gestire nel corso del tempo.

Il costo, però, è molto più alto rispetto a quello del Caf. Proprio per questo motivo, si devono valutare nel migliore dei modi tutti questi costi che si dovranno affrontare. Aprire una partita iva attraverso il Caf, non ci sono dubbi, all’inizio può sembrare vantaggioso dal punto di vista economico. In un secondo momento, ci si dovrà comunque rivolgere ad un professionista del settore, per far seguire al meglio la propria situazione fiscale.

Come tutte le cose, ogni situazione va valutata e, in base alle proprie esigenze, bisogna scegliere qual è la soluzione migliore e più adatta alle proprie necessità. La cosa più importante è sempre informarsi bene su qual è il centro fiscale più vicino a voi e che più può fare al caso vostro.

 

Ilenia Pesce

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