Nuova opportunità di lavoro nella pubblica amministrazione: è in programma il concorso per autisti. Conosciamone i dettagli.
E’ l’occasione ideale per chi sta cercando un posto fisso: il Ministero della Giustizia ha bandito il nuovo concorso e potrebbe rappresentare un punto di svolta per la carriera di molte persone. Il nuovo bando per la Pubblica Amministrazione fornisce i dettagli di un concorso che si pone come obiettivo l’assunzione di 1000 nuovi autisti da inserire in organico con contratto a tempo indeterminato.
Non sarà necessario possedere uno specifico titolo di studio per partecipare: anche solo il diploma può bastare per regalarsi l’opportunità di una vita stabile. I 1000 futuri autisti (conducenti di automezzi) verranno impiegati dal Ministero della Giustizia con un inquadramento nell’Area assistenti, sotto il profilo di “conducente di mezzi a motore per trasporto di persone e cose”. La busta paga prevista conta un importo considerevole.
In quanto ai requisiti per poter partecipare al concorso, basterà essere nel pieno godimento dei diritti civili e politici e non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo. Si richiede una condotta incensurabile e non essere stati destituiti da un precedente impiego nella Pubblica Amministrazione. Non sono previsti limiti di età; si deve possedere una patente di guida di categoria B con validità di almeno 3 anni, un punteggio residuo di almeno 18 punti e nessuna precedente sospensione della patente.
E’ sufficiente il diploma di maturità come titolo di studio e l’idoneità psico-fisica per svolgere le mansioni richieste. Il concorso si articola in più fasi: ci sarà una valutazione iniziale dei titoli, seguita dalla prova scritta da svolgere in modalità telematica (30 domande a risposta multipla in materia di pubblico impiego, Codice della Strada, Microsoft Word ed Excel, inglese livello A2). Chi guadagnerà un punteggio di almeno 21/30, dovrà sostenere una prova pratica nella quale si dovranno dimostrare le proprie capacità alla guida.
Il punteggio massimo attribuibile è fissato a 20, e con 14 punti già si intende superato il concorso. A contribuire al punteggio vi è anche la votazione ottenuta per il diploma di maturità: fino a 3 punti in più per chi ha ottenuto tra 57 e 60 punti per il diploma di vecchio ordinamento e tra 93 e 100 o 100 e lode per il diploma secondo il nuovo ordinamento.
La domanda può essere inviata in via telematica tramite la piattaforma dedicata presente sul portale inPA, al quale si accede con autenticazione digitale Spid, Cie, Cne e eIDAS. Il termine ultimo per inviare la domanda di partecipazione è fissato al 25 settembre 2024. Partecipare al concorso è una mossa saggia se si ha l’intenzione di trovare un posto di lavoro fisso nel pubblico impiego: la remunerazione prevista è pari a 22.800 euro netti l’anno, dunque leggermente più di 1500 euro netti al mese.
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