Psicologo Espresso, progetto a favore della salute mentale: intervista al dottor Cuculachi

Bonus psicologico e Psicologo Espresso: ecco come il progetto del dottore Federico Cuculachi a sostegno della salute mentale. Intervista esclusiva a CodiceAteco.it 

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Progetto Psicologo Espresso: ecco quali gli obiettivi di questo lavoro (Codiciateco.it)

Oggi parliamo di un bonus che si trova al centro dell’attenzione del dibattito pubblico: il bonus psicologo. Istituito dal governo Draghi nel 2022, ha permesso di mettere al centro dell’attenzione pubblica un tema molto importante, quello della salute mentale. In questi ultimi anni, infatti, questa esigenza si è dimostrata sempre più presente e forte, tanto che il provvedimento di governo è divenuto strutturale ed è rimasto all’interno dei processi di bilancio anche dopo la fine del governo a guida Draghi. Un provvedimento che, in questi anni, ha mantenuto i suoi obiettivi, ma ha cambiato la sua forma

Dal governo Draghi al taglio a 5 milioni: ecco i passi del Bonus Psicologo

Federico Cuculachi montaggio
Bonus Psicologo e progetto Psicologo Espresso: ecco l’idea (Codiciateco.it)

Da 25 milioni nel 2022 a 5 milioni nel 2023. Un taglio netto che ha diminuito drasticamente la platea degli aventi diritto. Con il 2024 le cose sembravano cambiare, ma come un miraggio, avvicinandoci al dettaglio, tutto è sfumato. Da uno stanziamento di 5 milioni si è passati a 8 milioni, ma senza allargare la platea, già ristretta dal 2023. Una scelta che non ha aumentato il numero di aventi diritto, ma ha permesso di accedere ad un bonus più ricco, soprattutto per i cittadini con un ISEE fino a 15.000, potendo recuperare fino a 1.500 euro totali dal bonus, con un massimo di 50 euro a seduta. Sarà possibile fare domanda per il bonus fino al 31/05, ma l’INPS è già in esubero, con un numero di iscritti per accedere al provvedimento ben oltre i posti disponibili.

Ecco, quindi, come da una situazione di disagio, nascano delle lodevoli iniziative che cercano di costituire un circolo virtuoso di benessere. Oggi siamo qui con il dottor Federico Cuculachi, fondatore di Psicologo Espresso, un progetto di valore che prova ad inserirsi nel dibattito costituendo una iniziativa che cerca di rispondere alle mancanze del bonus psicologo.
Conosciamolo insieme.

Psicologo Espresso: CodiciAteco intervista il dottor Cuculachi

Progetto Psicologo Espresso: una lodevole iniziativa che ha bisogno di un focus. Come nasce e quali sono i suoi obiettivi?

“L’ho creato 2 anni fa, è nato tutto da una pagina Instagram. Ho cominciato a fare divulgazione con un video al giorno per 365 giorni e poi, da la, con l’obiettivo di normalizzare la salute mentale. Questo perché ai tempi, anche se sembra dietro l’angolo, nel 2022 pochi parlavano di salute mentale o, meglio, era una cosa di nicchia. Quindi il mio obiettivo era di normalizzarla e di dire al pubblico che era una cosa bella prendersi cura di sé stessi grazie allo psicologo. Adesso è diventata una cosa sulla bocca di tutti, Fedez, bonus psicologico. L’obiettivo è di garantire supporto psicologico su misura del paziente; il punto di vista economico ha la nostra priorità; quindi, anche sbloccare posti a tariffa agevolata, per intercettare un pubblico che non ha la capacità economica di assolvere alla nostra tariffa standard. Noi (Psicologo Espresso) siamo un team di 30 psicologici all’interno dell’equipe, tutti distribuiti in giro per l’Italia e lavoriamo online”.

La salute mentale è ancora un privilegio, data la situazione economica di molte famiglie. Ma il vento sta cambiando e tanti chiedono che la salute mentale sia un diritto; secondo lei siamo davanti una trasformazione naturale generazionale o un’accelerazione dovuta all’esperienza della pandemia?

“È difficile separare le due cause, entrambe hanno avuto un impatto. Da un lato sicuramente siamo figli di un mondo che ci ha permesso di entrare in contato con il nostro prossimo, dire la nostra molto più facilmente attraverso i social, pensa al movimento me too; quindi, abbiamo siamo stati abituati ad esprimere i nostri pensieri più liberamente, anche di disagio. Questo ha permesso alla nostra generazione di essere la prima a rendersi conto che è importante prendersi cura del proprio benessere psicologico. Questo perché lo viviamo molto di più nella nostra quotidianità attraverso i social, il malessere altrui, come il benessere.

È sempre un costante confronto che prima non c’era ed eravamo molto di più dentro la nostra bolla, con meno contanti con l’esterno, molto più in balia dei mass media di turno che ci raccontavano quello che era giusto o sbagliato. Invece adesso siamo tutti molto più collegati e quindi è stato molto più facile vedere questo cambiamento in pochissimo tempo, accelerato, appunto, dalle nuove tecnologie che ci hanno permesso di dare risonanza a quello che è sempre stato il malessere esistenziale dell’uomo.

Per definizione, da quando esiste su questo mondo, l’uomo il malessere l’ha sempre dovuto affrontare, ora però abbiamo un’urgenza dentro che ci porta a dire “ok c’è questa cosa qua, affrontiamola”. Abbiamo riconosciuto nello psicologo quella figura che ci può aiutare, prima non era così, stavamo comunque male, ma era un male di sottofondo che non aveva un nome nemmeno per descriverlo, è come un pesce che nuota nell’acqua, non conosce l’acqua perché non è mai uscito”.

Salute mentale: lotta generazionale o bisogno post covid?

Federico Cuculachi
Benessere psicologico: ecco il progetto di Psicologo Espresso (Codiciateco.it)

Arriviamo, quindi, al Bonus Psicologo istituito dal governo Draghi. Finalmente un provvedimento strutturale partito con un finanziamento di 25 milioni e, oggi, ha subito tagli fino a 5 milioni. In questo 2024 i fondi sono aumentati a 8 milioni, ma senza allargare la platea. Come commenta, da professionista del settore, questo provvedimento?

“Il bonus psicologo è stato il primo provvedimento preso dallo stato nella storia italiana nei confronti della salute mentale, coinvolgendo anche lo psicoterapeuta e non solo lo psichiatra. Fino al bonus psicologo, parlando di numeri, solo il 5% di tutti i professionisti psicologi e psicoterapeuti sono coinvolti nel sistema sanitario nazionale, il restante 95% sono liberi professionisti. È sicuramente un bel segnale, ma non è un cambiamento strutturale; quindi, non può essere vista come una soluzione, ma è qualcosa che però dimostra attenzione nei confronti della salute mentale che prima non c’era. Dà la a dire che il bonus è la soluzione attualmente no, ma almeno ci siamo resi conto del fatto che c’è un problema”.

Ci sarebbero dei provvedimenti che, secondo te, andrebbero fatti? Si parla spesso di psicologo di base per esempio.

“Lo psicologo di base è quella figura che intercetta il problema- Tu vai dal medico di base ti fa la visita e ti dice cos’hai e ti manda, quindi, dello specialista. Però abbiamo bisogno dello specialista che sia abilitato per riceverti, attraverso il ticket hai l’accesso pagato dallo stato. Con lo psicologo questa cosa non c’è ancora. Quindi anche lo psicologo di base, una grande iniziativa che si sta diffondendo, già operativa in alcune regioni, che però non è la soluzione necessaria ha risolvere la problematica. È uno strumento utile, però abbiamo sempre bisogno di psicologi dentro il sistema sanitario nazionale; quindi, c’è bisogno di fare molti più investimenti affinché possano lavorare all’interno delle strutture sanitarie in sincronia con lo psichiatra. Infatti, se tu vai in una struttura sanitaria, vieni seguito da uno psichiatra, che però, molto spesso, non ha la possibilità di inviarti ad uno psicoterapeuta perché non è coinvolto all’interno del sistema sanitario nazionale, e molto spesso la cura si ferma al farmaco e non coinvolgendo lo psicoterapeuta all’interno del cocktail terapeutico che è necessario per intercettare delle problematiche psicopatologiche dove serve anche il terapeuta”.

Tagli del bonus psicologo: ecco il progetto di Psicologo Espresso

Presentazione Psicologo Espresso
Psicologo Espresso: lo racconta il fondatore dottor Federico Cuculachi (Codiciateco.it)

A fronte di tutto quello che abbiamo detto, con i tagli che hanno identificato una platea così ristretta per il bonus, avete avviato un progetto per 300 posti disponibili a tariffa agevolata in risposta ai tagli del bonus psicologo, anche dati gli obiettivi di Psicologo Espresso precedentemente spiegato. Come è nato? Come si sta sviluppando il progetto?

“Noi partiamo dal presupposto, come abbiamo detto prima, che il bonus psicologo interviene su una piccola utenza; quindi ci sarà ancora tanta gente che non potrà accedere a questo provvedimento e sarà tagliata fuori. Noi abbiamo fatto partire questa iniziativa di stanziare 300 posti a tariffa agevolata per intercettare queste persone che non avranno accesso al bonus psicologo, ma grazie a Psicologo espresso possono comunque accedere ad un supporto psicologico senza limiti di sedute a tariffa agevolata.

Un problema riscontrato nel bonus psicologo è che presenta un numero di sedute limitato, un’arma a doppio taglio. Magari tu inizi un percorso che è di stampo dinamico psicoanalitico, quindi che ha bisogno del tempo per avere dei risultati, e magari lo interrompi dopo 10 incontri perché hai finito il bonus. Se selezioni uno psicoterapeuta che ha un certo tariffario e pensi di poterlo sopportare grazie al bonus che ti da lo sconto di 50 euro è un conto, ma se dopo lo sconto torna a 70 euro è un altro. La nostra filosofia: sblocchiamo dei posti a tariffa agevolata e nel momento in cui tieni questa tariffa continui per quanto tempo ne hai bisogno.

Al momento tutto si è sviluppato grazie ad Instagram che ha un utenza abbastanza elevata, l’obiettivo è di dare la possibilità a chi già conosce la nostra realtà di poter usufruire di un servizio a tariffa agevolata. I posti sono limitati, quindi una lunga lista d’attesa, per accedere ci vuole un codice invito, sblocchiamo dei posti una volta ogni due settimane. Un progetto che stiamo portando avanti ed è operativo fino al 31 maggio. È un servizio diretto a chi non può permettersi la tariffa standard, senza dei requisiti di accesso. Ci vuole un effort anche da parte tua, perché ti devi collegare in tempo in quello slot temporale, e inviare la richiesta.

Se non sei motivato, perché hai anche una possibilità economica, partiamo dal presupposto che possa accedere alla tariffa standard accessibile ed è senza lista di attesa. Questo è un servizio extra per posti limitati con la finalità di intercettare chi davvero ha difficoltà economiche. Per spiegare meglio il processo, ti iscrivi alla lista d’attesa, nel momento in cui abbiamo questi posti disponibili ricevi una mail e devi mandare la domanda per ottenere uno di questi posti disponibili. Ci saranno degli altri slot che si sbloccheranno, fra due settimane sblocchiamo i prossimi posti disponibili di questi 300 posti, fino alla fine di maggio”.

Non solo il progetto per il bonus psicologo: ecco l’oasi

Per chiudere, possiamo dire che Psicologo Espresso non ha solo questa iniziativa, ma varie. Sicuramente quella che mi ha colpito di più è Oasi, ci puoi raccontare del progetto?

“Un progetto a cui tengo tanto, perché la mia filosofia non è solo quella di aiutare chi sta male ma anche di evitare che la gente stia male, dando gli strumenti alle persone durante la loro quotidianità per coltivare il benessere, perché il benessere deve essere coltivato tutti i giorni, non è importante la salute mentale solo quando stai male. Un costante percorso di crescita personale che affrontiamo tutti e l’Oasi ha l’obiettivo di intervenire proprio nella quotidianità nella vita delle personeAdesso abbiamo 1500 persone iscritte, è possibile accedere ad un contenuto esclusivo scritto da un nostro psicoterapeuta dove settimanalmente ti da delle chicche, degli strumenti pratici che puoi mettere in pratica durante la tua settimana. L’obiettivo è quello di svolgere quotidianamente diverse attività finalizzate a intercettare tutti i vari problemi che puoi affrontare nella tua vita. Per accedere è gratuito con il contenuto settimanale, poi nel momento in cui andiamo a trovare tutte le varie attività della quotidianità la bisognerà pagare una quota”.

Per maggiori informazioni sulle attività elencate e gli obiettivi di questa realtà, sarà possibile consultare il sito di Psicologo Espresso, insieme ai suoi social, Instagram, TikTok e Facebook.

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